Opportunity, dalla consapevolezza alla cittadinanza attiva

Opportunity dalla consapevolezza alla cittadinanza attiva

50° di Sacerdozio di S. Ecc. Mons. Salvatore Nunnari e Mons. Salvatore Bartucci

50° di Sacerdozio di S. Ecc. Mons. Salvatore Nunnari e Mons. Salvatore Bartucci

Il 23 novembre 2014 Papa Francesco canonizzerà il Beato Nicola Saggio da Longobardi

Il 23 novembre 2014 Papa Francesco canonizzerà il Beato Nicola Saggio da Longobardi

Ordinazioni Diaconali In Diocesi

29 Giugno ordinazioni Diaconali in Diocesi

Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù

Papa Francesco: Messaggio per la Giornata della Gioventù.

sabato 28 giugno 2014

23 Novembre 2014 - Basilica di S. Pietro: Canonizzazione del Beato Nicola Saggio da Longobardi

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Il 23 Novembre 2014 il Santo Padre Francesco canonizzerà il Beato Nicola Saggio da Longobardi, dei Minimi di San Francesco di Paola. Tutti i fedeli dell’Arcidiocesi sono invitati a partecipare a questo grande momento, in cui un figlio della nostra Terra, sale agli onori dell’altare. Prossimamente info per la partecipazione.

venerdì 27 giugno 2014

Incontriamo Gesù. Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia

catechesi

Il testo Incontriamo Gesù, redatto dalla Commissione Episcopale per la dottrina della fede l’annuncio e la catechesi e sancito dal voto della 66a Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana (Roma, 19-22 maggio 2014), è il frutto del lungo cammino svolto per delineare gli Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia.
La necessità di un testo che potesse sostenere la riflessione e la progettazione della pastorale catechistica, dopo un decennio di sperimentazioni diocesane  e durante il cammino decennale su Educare alla vita buona del Vangelo, era avvertita da molti. L’ampia consultazione delle Conferenze Episcopali Regionali, avvenuta tra l’estate e l’autunno del 2013, ha sollecitato numerosi spunti di lavoro con significativi apporti. Il magistero del Santo Padre Francesco, condensato nell’Esortazione Evangelii gaudium, ha offerto, non solo molteplici riflessioni – che abbondantemente risuonano nel testo – ma anche un quadro di sintesi, nel quale si collocano quelle questioni che necessariamente il testo di questi Orientamenti ha lasciato aperte perché, proprio su indicazioni delle Conferenze Episcopali Regionali, si sviluppino ulteriori approfondimenti.
Incontriamo Gesù è un documento che vuole orientare la pastorale catechistica per quanto le compete aiutandola a ridefinire i suoi compiti all’interno dell’azione evangelizzatrice della Chiesa, intesa come orizzonte e processo. Non si tratta dunque di un testo che voglia descrivere tutta la pastorale: esso si concentra specificamente sull’annuncio e la catechesi ovviamente anche nei loro rapporti con l’insieme delle azioni pastorali. Il testo mantiene un ampio riferimento al Direttorio generale della catechesi (approvato da Papa Giovanni Paolo II il 15 agosto 1997), e tiene conto della scansione metodologica (nonché, ovviamente, contenutistica) del Catechismo della Chiesa Cattolica . Naturalmente nella struttura e nella trama del testo si possono riconoscere riferimenti organici al magistero «catechistico» degli ultimi pontefici: l’Evangelii nuntiandi, la Catechesi tradendae, la Novo millennio ineunte, la Fides et ratio, la Deus caritas est, la Lumen fidei, e agli Orientamenti pastorali della CEI: soprattutto Comunicare il vangelo in un mondo che cambia e Educare alla vita buona del vangelo, nonché ai Documenti e Note sulla parrocchia missionaria, sull’iniziazione cristiana, sul primo annuncio e sugli Oratori.
L’obiettivo dell’annuncio e della catechesi è la conversione e la formazione e l’assunzione del pensiero di Cristo: «Pensare secondo Cristo e pensare Cristo attraverso tutte le cose» (San Massimo il Confessore) . Per questo l’azione catechistica necessita di legami integranti con l’esperienza celebrativa e con quella caritativa, nonché della valorizzazione di particolari momenti – quali la richiesta del Battesimo, della Confermazione e della prima Comunione – per un cammino di relazione e di incontro con la famiglia, in una prospettiva pastorale attenta a mantenere il carattere popolare dell’esperienza ecclesiale. Il titolo «Incontriamo Gesù» esprime sinteticamente l’obiettivo cui tende la formazione cristiana: l’incontro di grazia con Gesù. Il verbo posto alla prima persona plurale sottolinea (come nei simboli di fede) la dimensione ecclesiale di questo incontro, intendendo mostrare sia la dimensione del discepolato sia la dinamica della testimonianza. Si tratta di una ideale continuità con quanto affermato nel n. 25 di Educare alla vita buona del Vangelo, dove si delinea lo stile educativo, la pedagogia di Gesù.
Questi Orientamenti non sono un «nuovo» documento di base (DB) che sostituisca il Rinnovamento della catechesi del 1970, e neppure una sua riscrittura . Incontriamo Gesù vuole aiutare le nostre chiese, oggi, a cinquant’anni dal Concilio Vaticano II, a quarantacinque anni dal DB, nel tempo di una rinnovata evangelizzazione, e dopo l’Esortazione apostolica Evangelii gaudium, a rafforzare una comune azione pastorale nell’ambito della catechesi ed uno slancio comune nell’annuncio del Vangelo.
L’iter di stesura del Documento è stato abbastanza prolungato in quanto, la Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi, ha desiderato coinvolgere, oltre ai Vescovi – responsabili in primis della Catechesi – l’Ufficio Catechistico Nazionale e la sua Consulta, ed il più ampio numero di persone capaci, per ministero, per scienza e per esperienza pastorale concreta, di leggere l’attuale contesto ecclesiale alla luce del cammino delle nostre chiese, del magistero del Papa e delle linee pastorali espresse dall’episcopato. In tal modo si è inteso ripercorrere quella consultazione ampia e articolata che aveva anche presieduto alla stesura del DB.
Il testo presenta un indice assai semplice. Una breve analisi di 1Ts 1-2 accompagna i singoli capitoli: si tratta di un testo denso di significato, probabilmente il più antico del Nuovo Testamento, che mostra come l’avventura dell’evangelizzazione sia una dimensione originaria nonché originante della Chiesa. In quattro capitoli Incontriamo Gesù vuole descrivere l’azione evangelizzatrice dalla comunità cristiana ed il primato della formazione cristiana di adulti e giovani (I cap.), si sofferma sul primo annuncio (II cap.), si concentra sull’Iniziazione cristiana (III cap.), ed infine  evidenzia (IV cap.) il servizio e la formazione di evangelizzatori e catechisti, nonché degli Uffici catechistici diocesani. Il testo offre alla fine di ogni capitolo delle «proposte pastorali» affidate alle diocesi ed alle parrocchie ed esplicita più volte alcune riflessioni che vanno attentamente considerate e rese operative dalle Conferenze Episcopali Regionali.
Incontriamo Gesù presenta quattro caratterizzazioni fondamentali. L’assoluta precedenza della catechesi e della formazione cristiana degli adulti, e, all’interno di essa, del coinvolgimento delle famiglie nella catechesi dei piccoli . Si tratta di valorizzare tutta l’azione formativa (che comprende anche liturgia e testimonianza della carità) in chiave «adulta». L’ispirazione catecumenale della catechesi con una esplicita attenzione all’Iniziazione cristiana degli adulti (Catecumenato) ed insieme una forte attenzione al dono di grazia operato da Dio, alla scelta di fede, agli itinerari, ai riti, alle celebrazioni e ai passaggi che scandiscono il cammino. La formazione di evangelizzatori e catechisti e – in forma curriculare e permanente – la formazione dei presbiteri e dei diaconi. La proposta mistagogica ai preadolescenti, agli adolescenti ed ai giovani, caratterizzata da una non scontata continuità con la catechesi per l’Iniziazione cristiana ma anche dalla considerazione della realtà di «nuovi inizi» esistenziali.
Sono molto sottolineate alcune dimensioni. L’invito all’ascolto/lettura della Scrittura nella Chiesa, anche con attenzioni ad armonizzare tale prospettiva con un corretto approccio liturgico e catechistico . La dimensione kerigmatica, in chiave fortemente cristocentrica, dell’annuncio e della catechesi viene sottolineata come “cuore” dell’azione evangelizzatrice . La proposta che i padrini e le madrine siano figure veramente «scelte, qualificate e valorizzate» . Il valore del Mandato del vescovo che esprime la ministerialità peculiare dei catechisti .
Il Santo Padre Francesco rivolgendosi ai Vescovi italiani ha espresso questo auspicio: «Accompagnate con larghezza la crescita di una corresponsabilità laicale; riconoscete spazi di pensiero, di progettazione e di azione alle donne e ai giovani: con le loro intuizioni e il loro aiuto riuscirete a non attardarvi ancora su una pastorale di conservazione – di fatto generica, dispersiva, frammentata e poco influente – per assumere, invece, una pastorale che faccia perno sull’essenziale. Come sintetizza, con la profondità dei semplici, Santa Teresa di Gesù Bambino: “Amarlo e farlo amare”. Sia il nocciolo anche degli Orientamenti per l’annuncio e la catechesi che affronterete in queste giornate» .
Incontriamo Gesù possa dunque interpellare coloro che, accanto ai loro Vescovi, hanno responsabilità nel formulare progetti diocesani e percorsi parrocchiali per l’annuncio e la catechesi a vari livelli: i vicari per l’evangelizzazione, i direttori diocesani, i responsabili e i collaboratori dell’Ufficio catechistico, della pastorale familiare e di quella giovanile. Nel contempo il testo interroga le comunità parrocchiali con i loro consigli pastorali, le associazioni e i movimenti ecclesiali, in particolare parroci, presbiteri, diaconi, persone consacrate, catechisti, formatori di giovani, animatori di percorsi per fidanzati e famiglie, e tutti gli altri operatori pastorali. Possa Maria, la Madre dell’evangelizzazione, accompagnare il nostro popolo cristiano, nelle sue comunità, attraverso l’entusiasmante avventura di una crescita costante nell’incontrare, conoscere e gustare Gesù.

Roma, 29 giugno 2014
Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo
Angelo Card. Bagnasco
Presidente della Conferenza Episcopale Italiana
COMMISSIONE EPISCOPALE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, L'ANNUNCIO E LA CATECHESI

Il testo degli Orientamenti per l'annuncio e la catechesi in Italia.pdf;

Sinodo dei vescovi: ecco l'Instrumentum. Famiglia è sempre Buona Notizia

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Il Vangelo della famiglia, le situazioni coniugali difficili, l’educazione alla vita e alla fede: sono i tre ambiti in cui si sviluppa l’Instrumentum Laboris che servirà a preparare i lavori del prossimo Sinodo straordinario dei Vescovi, in programma in Vaticano dal 5 al 19 ottobre 2014. Il testo, che racchiude e sintetizza le risposte al questionario sui temi del matrimonio e della famiglia, è stato presentato il 26 giugno dai cardinali Baldisseri ed Erdõ e dal vescovo Bruno Forte.
La prima parte del documento innanzitutto ribadisce il “dato biblico” della famiglia, basata sul matrimonio tra uomo e donna, creati ad immagine e somiglianza di Dio e collaboratori del Signore nell’accogliere e trasmettere la vita. Tra i fedeli, però, l’insegnamento della Chiesa sulla famiglia viene accettato parzialmente: in generale, si dice sì alla difesa della dignità della vita umana, mentre si fa resistenza alla dottrina sul controllo delle nascite, sul divorzio o sulle relazioni prematrimoniali. Di qui l’esigenza di trovare nuovi linguaggi per trasmettere questi insegnamenti, formando in modo adeguato gli operatori pastorali. Di fronte alla grande sfida della privatizzazione della famiglia, non più intesa come elemento attivo della società e cellula fondamentale di essa, emerge la necessità di coltivare un legame costante con la parrocchia, “famiglia di famiglie”, e di curare la formazione soprattutto per i nuclei familiari in crisi.
La seconda parte entra nel vivo delle sfide pastorali contemporanee: dalla debolezza della figura paterna alle violenze e abusi su donne e bambini, dalla pesante incidenza del lavoro sulla vita familiare ai danni arrecati dalla “contro-testimonianza nella Chiesa”, dalla percezione dell’amore solo come “un fatto privato” alla sua riduzione alla mera sfera emozionale. Il documento dedica un’ampia parte alle “situazioni di irregolarità canonica”, in particolare al disagio dei divorziati risposati che non possono accostarsi ai sacramenti, evidenziando come per le situazioni difficili la Chiesa non debba assumere un atteggiamento di giudice che condanna, ma quello di una madre che sempre accoglie i suoi figli. Circa le unioni tra persone dello stesso sesso, inoltre, si mette in luce che tutte le Conferenze episcopali dicono no all’introduzione di una legislazione che ridefinisca il matrimonio anche in tal senso; sono anche contrarie all’adozione di bambini da parte di persone in unione omosessuale. Tuttavia, se tali persone chiedono il battesimo per il bambino, esso deve essere accolto con “la stessa cura, tenerezza e sollecitudine” che si ha nei confronti degli altri.
La terza parte del testo, infine, constata come la dottrina della Chiesa sull’apertura alla vita da parte degli sposi sia poco conosciuta nella sua dimensione positiva e quindi considerata un’ingerenza nella coppia e una limitazione all’autonomia della coscienza. Viene poi esaminata la timidezza con la quale oggi i genitori spingono i figli alla pratica religiosa, l’importanza di sostenere le scuole cattoliche, la necessità di un’accoglienza senza pregiudizio, la riscoperta del ruolo del padrino e della madrina nel cammino di fede di bambini e ragazzi.
È importante ricordare che quello del prossimo ottobre sarà un Sinodo “straordinario”, legato all’urgenza della questione da trattare. Suo compito primario sarà quello di valutare ed approfondire i dati presentati dalle Chiese particolari, mentre le linee pastorali da attuare saranno al centro del Sinodo generale ordinario che si terrà nell’ottobre 2015, sul tema: “Gesù Cristo rivela il mistero e la vocazione della famiglia”.

Scarica l’Instrumentum Laboris

martedì 24 giugno 2014

CAMPO DI DISCERNIMENTO VOCAZIONALE DAL 21-25 LUGLIO

 

vocazione

Dal 21 al 25 luglio si ripropone il campo di discernimento in vista del presbiterato presso il Santuario Santa Maria Assunta in Mendicino (CS), per giovanissimi e giovani. La partenza dal Seminario di Rende è giorno 21 luglio alle ore 10,00.  

Nella Evangelii Gaudium ci ricorda papa Francesco: «Dove c’è vita, fervore, voglia di portare Cristo agli altri, sorgono vocazioni genuine».

N. B.  Portare lenzuola, federa, asciugamani, block notes e Bibbia

Seminario Tel. 0984 -402732 – Rettore: 0984 – 403671

Email: donmariocorraro@gmail.com

lunedì 23 giugno 2014

Cassano all’Jonio: dai sacerdoti calabresi 30 mila euro per la carità

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popeIn occasione della visita del Papa a Cassano all’Jonio il Presidente della Conferenza episcopale Calabra, Monsignor Salvatore Nunnari, Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, ha consegnato a papa Francesco a nome di tutti i sacerdoti calabresi 30.000 euro per la carità. L’iniziativa proposta dalla Commissione Presbiterale Regionale, presieduta dall’Arcivescovo di Catanzaro Mons.Vincenzo Bertolone, si è svolta nel corso della Quaresima come segno penitenziale e di attenzione ai bisognosi in tutta la Calabria da parte dei sacerdoti. Ciascun sacerdote ha fatto pervenire, tramite la diocesi di appartenenza, la sua offerta e il Presidente dei Vescovi calabresi, Mons. Nunnari, ha consegnato al Pontefice la somma.

Caritas Diocesana: Vacanza sociale 2014

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In vista delle attività del periodo estivo, la Caritas diocesana organizza una Vacanza sociale”. La vacanza, che avrà tutte le caratteristiche di un Campo di Fraternità, vuole essere un’esperienza segno, tesa a far vivere giorni di serenità e di vacanza a chi non ha altra possibilità di uscire dalla fatica del quotidiano. Nel contempo, attraverso la stessa, la Caritas diocesana vuole coinvolgere appieno le comunità parrocchiali in una esperienza di animazione pastorale, ricca di contenuti e valori. Il luogo scelto per il campo è La Cittadella del Sole - Quaresima di Aprigliano (Lorica), la data 21 - 24 luglio.

A tal proposito invito tutti voi Parrocchie e Parroci a:

  • segnalare persone a cui farete la proposta: singole e famiglie seguite dai centri d’ascolto delle Caritas parrocchiali e che non hanno potuto e non hanno la possibilità di fare alcuna esperienza di soggiorno presso altre realtà associative o comunali
  • inviare volontari della vostra parrocchia, giovani e meno giovani che possano essere coinvolti in tutte le attività del soggiorno (animazione, cucina, pulizie, ecc), consapevoli che si tratta di una belle proposta formativa al servizio
  • sostenere con l’aiuto economico delle vostre comunità la realizzazione del soggiorno stesso.
  • All’interno del programma della Vacanza sociale è prevista per il 23 Luglio una giornata di formazione, preghiera e fraternità con gli operatori pastorali della carità di tutte le comunità parrocchiali dell’Arcidiocesi.
  • È gradita una breve lettera di presentazione delle persone che invierete, da far pervenire presso la Caritas diocesana.

Info e segnalazioni: Rosalba Rosa e Pino Fabiano e-mail: caritas_cs@tin.it; tel. 0984 687744; 0984 687742.

Scarica lettera

giovedì 19 giugno 2014

Il Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale: "Non lasciamoci rubare la gioia dell'evangelizzazione!"

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Sulla gioia è imperniato il Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2014

«Il grande rischio del mondo attuale, con la sua molteplice ed opprimente offerta di consumo, è una tristezza individualista che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata» (Evangelii gaudium, 2). Pertanto, l’umanità ha grande bisogno di attingere alla salvezza portata da Cristo”.
Il Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale (19 ottobre) è imperniato sulla gioia, che appartiene a chi lascia spazio a Dio, quindi ai “piccoli”, ossia “gli umili, i semplici, i poveri, gli emarginati, quelli senza voce, quelli affaticati e oppressi”.
È gioia che si apre al dono: “La Giornata Missionaria Mondiale è anche un momento per ravvivare il desiderio e il dovere morale della partecipazione gioiosa alla missione ad gentes – scrive il Papa –. Il personale contributo economico è il segno di un'oblazione di se stessi, prima al Signore e poi ai fratelli, perché la propria offerta materiale diventi strumento di evangelizzazione di un’umanità che si costruisce sull’amore”.

Convegno Pastorale Diocesano 29 settembre – 1 ottobre 2014

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Il Convegno Pastorale Diocesano dal titolo: “Il Vangelo per l’uomo” si svolgerà nei giorni dal 29-30 settembre, con conclusione giorno 1 ottobre con la concelebrazione in Cattedrale. Il relatore sarà Sua Ecc. Mons. Marcello Semeraro, Vescovo di Albano.

sabato 14 giugno 2014

Comunicato stampa progetto Opportunity! Dalla consapevolezza alla cittadinanza attiva

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Parte Opportunity!

siamo lieti di comunicarvi che è partito il progetto di Servizio Civile Nazionale e volevamo rendervi partecipi della notizia, attraverso il nostro comunicato stampa: contiamo sulla vostra collaborazione per condividere con più persone possibili le nostre iniziative.

Per info: http://www.opportunitygame.it

Comunicato stampa

venerdì 13 giugno 2014

CAMPO LABORATORIO ESTIVO PER LA FORMAZIONE DEI CATECHISTI

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L'incontro con Gesù Cristo nella vita e nella missione dei catechisti

Il Centro Catechistico Ardorino, in collaborazione con l’Ufficio Catechistico della diocesi di Cosenza-Bisignano, offre l’opportunità formativa di un campo-laboratorio in Sila con l’obiettivo di proporre e approfondire l’identità, le motivazioni e le implicanze esistenziali della fede cristiana, nella vita e nella vocazione e missione dei catechisti, ponendo Gesù Cristo al centro della vita e della missione educativa. 

  • Il campo si svolgerà presso il Villaggio Ardorino sito in Trepidò (KR) dal 4 al 7 agosto 2014.
  • La quota di partecipazione è di 100,00 euro e comprende il vitto e l'alloggio per tutto il periodo di permanenza ( ai partecipanti è comunque richiesto di portare con sé lenzuola e asciugamani ) .
  • Per partecipare o avere maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria dell'UCD al seguente indirizzo: segreteria@ufficiocatechisticodiocesicosenza.it
    o sul sito: CAMPO LABORATORIO ESTIVO
  • Quando e dove : Giorno : 4 - 7 agosto 2014 dalle ore : 16.00 del 4 agosto introduzione e inizio dei lavori - Luogo : Villaggio Ardorino - Trepidò – KR
  • Visualizza il Villaggio Ardorino sulla mappa

Download :

Decreto sulle Messe di guarigione

Stemma_S_E_Mons_Salvatore_NunnariSi pubblicano le disposizioni contenute nel Decreto di mons. Salvatore Nunnari circa le messe di guarigione nel territorio dell'arcidiocesi. "La via ordinaria della salvezza e quindi della guarigione è e rimane quella dei sacramenti. Le preghiere di guarigione, legittimamente approvate dalla Chiesa, non aggiungono nulla alla loro e€fficacia: al contrario servono a predisporre ed orientare gli animi ad una loro più e€fficace celebrazione e ricezione. Pertanto, fatte salve le funzioni per gli infermi previste nei libri liturgici, nella celebrazione della Santissima Eucaristia, dei Sacramenti e della Liturgia delle Ore non si devono introdurre preghiere di guarigione, liturgiche e non liturgiche. Le preghiere di guarigioni possono essere recitate dal ministro ordinato durante momenti particolari di preghiera, come ad esempio a conclusione della recita del rosario o durante un momento di adorazione eucaristica che però deve sempre conservare la sua naturale indole di adorazione, di lode e di supplica e quindi anche di intercessione. Durante le celebrazioni liturgiche svolte per implorare da Dio il dono della guarigione ƒ fisica e spirituale, è data la possibilità di inserire speciali intenzioni di preghiera per la guarigione degli infermi nella preghiera universale o "dei fedeli", quando questa è in esse prevista. D'ora in poi le celebrazioni per chiedere il dono della guarigione, secondo quanto previsto dai rispettivi libri liturgici approvati dalla Sede Apostolica e dalla Conferenza Episcopale Italiana, si svolgeranno soltanto in alcuni Santuari della diocesi (Basilica Maria SS,ma della Catena in Laurignano, Basilica Beato Angelo in Acri, Basilica San Francesco di Paola in Paola) e nei soli momenti forti di Avvento e di Quaresima e saranno guidate dai sacerdoti esorcisti della diocesi in collaborazione con l'U€fficio Liturgico Diocesano. Onde evitare nel loro svolgimento forme simili all'isterismo, all'artiƒficiosità, alla teatralità o al sensazionalismo e al ƒ fine di non sovvertirne l'autentico senso, come ad esempio mettere in primo piano il desiderio di ottenere la guarigione dei malati, facendo perdere all'esposizione della Santissima Eucaristia la sua propria ƒ finalità (essa infatti porta i fedeli a riconoscere in essa la mirabile presenza di Cristo e li invita all'unione di spirito con lui, unione che trova il suo culmine nella Comunione sacramentale) ogni celebrazione eucaristica sarà preceduta da un momento di catechesi, e preparata dalle Confessioni e dall'Adorazione Eucaristica. Nello svolgimento di queste celebrazioni ci si dovrà attenere in tutto alle norme generali della Liturgia e a quelle speciƒfiche dei singoli libri liturgici evitando spontaneismi o improvvisazioni spesso legate alla forte emotività del momento. Nessun sacerdote sia diocesano sia religioso in servizio pastorale nell'Arcidiocesi tanto più sacerdoti provenienti da altre diocesi o congregazioni è autorizzato a svolgere questo tipo di celebrazioni o ad autorizzarle nella propria chiesa parrocchiale o religiosa. Simile proibizione è naturalmente valida ed estesa alle comunità religiose e a tutti i gruppi e movimenti ecclesiali dell'Arcidiocesi. Secondo quanto previsto dal Codice di Diritto Canonico l'eventuale permesso per tenere tali celebrazioni deve essere esplicito da parte del Vescovo diocesano, e non si può mai darlo per scontato o presunto. Le preghiere di esorcismo, contenute nel Rituale Romano, devono restare distinte dalle celebrazioni di guarigione, liturgiche e non liturgiche. Inoltre è assolutamente vietato inserire tali preghiere di esorcismo nella celebrazione della Santa Messa, dei Sacramenti e della Liturgia delle Ore. E' fatto divieto, senza permesso del Vescovo, esplicito e non solo presunto, a sacerdoti, diaconi, religiosi o laici, di partecipare a riti di esorcismo. Tale permesso non si può mai dare per scontato. Coloro che guidano le celebrazioni di guarigione, liturgiche e non liturgiche, si sforzino di mantenere un clima di serena devozione nell'assemblea e usino la necessaria prudenza se avvengono guarigioni tra gli astanti; terminata la celebrazione, potranno raccogliere con semplicità e accuratezza eventuali testimonianze e sottoporre il fatto alla competente autorità ecclesiastica".
Il decreto è disponibile presso la Curia diocesana.

Da “Parola di Vita” Settimanale Diocesano

giovedì 12 giugno 2014

Il 23 novembre 2014 Papa Francesco canonizzerà il Beato Nicola Saggio

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COMUNICATO STAMPA

La gioia di Monsignor Salvatore Nunnari e dell’intera Chiesa cosentina

È di pochi minuti fa la notizia che il Papa nel Concistoro ha stabilito la data per la Canonizzazione del Beato Nicola Saggio da Longobardi, frate dell’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola.

Il 23 novembre 2014, Solennità di Cristo Re dell’Universo, alle ore 10 in Piazza San Pietro (Città del Vaticano) si svolgerà la cerimonia di Canonizzazione del Beato Nicola Saggio presieduta da papa Francesco.

L’annuncio è stato accolto con gioia dalla Chiesa cosentina e l’Arcivescovo Mons. Salvatore Nunnari ha espresso la gratitudine della Chiesa cosentina al Santo Padre perché un figlio eletto di questa diocesi calabra è stato elevato all’onore degli altari.

“La via della santità è una via di evangelizzazione ed essa è contagiosa. La testimonianza di vita del Beato Nicola Saggio – dichiara Mons. Nunnari - è stata irradiata dalla figura di Francesco di Paola. Questo è prova di quanto la vita cristiana può essere contagiosa e può far fiorire Santi e Sante. È la logica del seme che caduto in terra muore ma porta tanto frutto. La nostra terra, la Calabria, – prosegue l’Arcivescovo – è una terra di Santi e ringraziamo il Signore che nel giardino della Chiesa ne fa spuntare sempre più belli e meravigliosi”. Le campane della Cattedrale di Cosenza hanno suonato a festa per l’annuncio, così come nelle tante chiese dei Frati Minimi, prima fra tutte la Basilica di Paola.

Don Enzo Gabrieli       

Direttore dell’Ufficio Diocesano

Comunicazioni Sociali  

domenica 8 giugno 2014

Chiese Aperte 2014. Fruizione e valorizzazione degli edifici di culto dell'Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano. Corso per volontari delle parrocchie

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Formare un gruppo di volontari alla custodia e alla promozione, ma anche all‘accoglienza, alla tutela e alla valorizzazione degli edifici religiosi e del rilevante patrimonio artistico in esso contenuto. Questi gli obiettivi del progetto “Chiese aperte” promosso dalla diocesi di Cosenza-Bisignano, dall’Ufficio beni culturali e arte sacra diocesano in partenariato con l’associazione di volontariato e protezione civile "Madonna del Rosario" onlus di Mendicino e proposto dall’Ufficio beni culturali ecclesiastici della Cei con il patrocinio della sovrintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici della Calabria. L’iniziativa, che sarà presentata il prossimo 12 giugno, è diretta a giovani e adulti individuati nelle parrocchie per formare personale adatto all‘accoglienza dei visitatori nelle chiese siti sul territorio ed aventi rilevanza storico-artistica soprattutto nei periodi di maggiore affluenza turistica. Il corso in dodici incontri, anche itineranti, prevede un programma formativo articolato, in materia di beni culturali e di opere d‘arte e annovera diversi tra docenti e professionisti del settore. Sono previste anche delle visite guidate in alcuni siti museali della Calabria.

sabato 7 giugno 2014

Galantino al Centro Sportivo Italiano: "Il vero record per cui allenarsi"

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In occasione dei 70 anni della fondazione del Centro Sportivo Italiano, sabato 7 giugno dalle 16.30 si svolge un grande incontro in Piazza San Pietro, tra Papa Francesco e le società sportive di tutta Italia.
In mattinata, alle 10, nella chiesa di S. Maria in Traspontina (via Conciliazione), S.E. Mons. Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI, ha presieduto una Santa Messa, concelebrando con mons. Mario Lusek, direttore dell'Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport.
“Il CSI – ha detto il Segretario Generale – è una realtà che allena ad essere come San Paolo: uomini e donne che hanno voglia di non fermarsi, perché il record più bello è quello che si deve ancora conquistare e per il quale ci si sta ancora allenando”.
“Non basta aggregare – ha aggiunto -: chi convoca deve chiedersi perché lo fa. La motivazione dà valore a tutto, è il valore aggiunto, capace di fare del dirigente e dell’atleta CSI un uomo e una donna nuovi e affidabili”.

   Mons. Galantino per i 70 anni del CSI

giovedì 5 giugno 2014

Domenica 8 giugno, l'invito della CEI a tutte le Parrocchie: Con il Papa in preghiera per la pace

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Domenica 8 giugno, Solennità di Pentecoste, i Presidenti di Israele, Shimon Peres, e della Palestina, Mahmoud Abbas, si recheranno in Vaticano per un incontro di preghiera per la pace insieme al Santo Padre, che li ha invitati nel corso della sua recente visita in Terra Santa.
“Ho invitato il Presidente di Israele e il Presidente della Palestina, - ha ricordato il Papa mercoledì scorso, durante l’udienza generale - ambedue uomini di pace e artefici di pace, a venire in Vaticano a pregare insieme con me per la pace. E per favore, chiedo a voi di non lasciarci soli: voi pregate, pregate tanto perché il Signore ci dia la pace, ci dia la pace in quella Terra benedetta! Conto sulle vostre preghiere”.
Raccogliendo l’invito di Papa Francesco la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana chiede che in tutte le chiese domenica 8 giugno, celebrando la Pentecoste, si preghi per la pace in Medio Oriente e per il buon esito dell’incontro di preghiera convocato in Vaticano.

martedì 3 giugno 2014

Venerdì 6 giugno alle ore 13.00: Un minuto per la Pace

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L'Azione cattolica italiana aderisce con pienezza e speranza a "Un minuto por la paz". L'iniziativa dell'Ac argentina, subito raccolta dal Fiac, prevede di dedicare, venerdì 6 giugno alle ore 13, un minuto di preghiera in vista del momento di raccoglimento tra Papa Francesco e i Presidenti di Israele e dell’Autorità Palestinese (San Pietro, domenica 8 giugno). Pagina Facebook - Locandina - Ac Argentina -Fiac - Preghiera

Papa Francesco, al termine della sua visita in Terra Santa, ha invitato nella sua “casa” i Presidenti di Israele e dell’Autorità Palestinese con i quali terrà un incontro di preghiera per la pace il prossimo 8 giugno a Roma.

Il Papa ha chiesto alla Chiesa di pregare per questo incontro senza precedenti che ha concentrato l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale:

"E per favore, chiedo a voi di non lasciarci soli: voi pregate, pregate tanto perché il Signore ci dia la pace, ci dia la pace in quella Terra benedetta! Conto sulle vostre preghiere. Forte, pregate, in questo tempo, pregate tanto perché venga la pace (Udienza generale 28 maggio 2014)".

Questa proposta può diventare per noi un’occasione speciale di preghiera, di riflessione e di evangelizzazione.

L’Ac Argentina ha lanciato una iniziativa che rivolge ai suoi aderenti e che propone al Fiac e all’Umofc di cui fa parte: "Un minuto per la pace" per invitare a una preghiera in forma di testimonianza. Breve, semplice, per tutti.

L’ACI condivide l’iniziativa e invita tutti ad aderire.

Concretamente, invitiamo tutti gli aderenti e tutte le persone di buona volontà di tutto il mondo, venerdì 6 giugno alle 13, lì dove stanno, a fermarsi, chinare il capo e pregare secondo la propria tradizione: sul lavoro, a scuola, all’università, nel quartiere, in famiglia, all’università, davanti alla parrocchia. Se due o tre si uniscono: meglio!

La preghiera del venerdì - giorno di preghiera per l’Islam e vigilia del giorno di preghiera per l’Ebraismo - ci unisce ai credenti di queste religioni che hanno nella Terra Santa, come il cristianesimo, le loro radici.

Documenti:

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