Opportunity, dalla consapevolezza alla cittadinanza attiva

Opportunity dalla consapevolezza alla cittadinanza attiva

50° di Sacerdozio di S. Ecc. Mons. Salvatore Nunnari e Mons. Salvatore Bartucci

50° di Sacerdozio di S. Ecc. Mons. Salvatore Nunnari e Mons. Salvatore Bartucci

Il 23 novembre 2014 Papa Francesco canonizzerà il Beato Nicola Saggio da Longobardi

Il 23 novembre 2014 Papa Francesco canonizzerà il Beato Nicola Saggio da Longobardi

Ordinazioni Diaconali In Diocesi

29 Giugno ordinazioni Diaconali in Diocesi

Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù

Papa Francesco: Messaggio per la Giornata della Gioventù.

venerdì 28 settembre 2007

Nuovo Responsabile del Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile

Carissimi, carissime, è stata resa nota oggi in mattinata la nomina di don Nicolò Anselmi quale nuovo responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile. Don Nicolò è già noto e stimato da molti in quanto direttore dell’ufficio diocesano di Genova e referente per la regione Liguria. Sono certo che farà molto bene, per la lunga esperienza di lavoro diretto con i giovani, per la competenza e le capacità che ha, per la lunga consuetudine e amicizia che l’ha legato al SNPG. L’attendono compiti impegnativi, ma so che potrà contare sulla collaborazione e l’amicizia di tutti voi. Colgo l’occasione per ringraziarvi del cammino fatto insieme in questi sei anni. Sento di incoraggiare tutti e ciascuno nel continuare a credere e a lavorare per i giovani, soprattutto in questi anni di “Agorà”. Se ogni tanto mi ricordate nelle vostre preghiere, ne sarò felice.

Un caro saluto Don Paolo Giulietti

Fiaccolata per la Vita, nell'anno della Donazione

Nell'ambito delle manifestazioni programmate per il 2007 "Anno della Donazione", volte a diffondere la cultura della donazione e della solidarietà, l'Amministrazione Comunale di Cosenza in collaborazione con il gruppo di lavoro "Donazione e Trapianti di Organi", organizza per
 il 4 ottobre p.v. con partenza alle ore 19,30

una fiaccolata per la Vita
(Piazza C. Bilotti - Piazza dei Bruzi).

Il nostro cammino sarà accompagnato da S. Ecc. Mons. Salvatore Nunnari, Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano.

Vi invitiamo a partecipare numerosi con un distintivo di categoria. Per eventuali comunicazioni contattare la Dott.sa Rita Roberti - Coordinatrice ai trapianti ASP Cosenza - Tel. 0984893363

Incontro sul Progetto Policoro ad Aprigliano

Giovedì 4 Ottobre ore 21,00 ad Aprigliano, incontro sul Progetto Policoro


Video Parrocchia di Donnici a Loreto


Video ragazzi di Piane Crati a Loreto

mercoledì 12 settembre 2007

Esperienze da raccontare sull'Agorà di Loreto (2)

Sono appena tornata dall’esperienza più bella della mia vita…agorà dei giovani italiani..Loreto 2007…descrivere le emozioni che ho provato è impossibile…non immaginavo di poter avere un impatto così forte….il viaggio è stato pesante ma quando siamo arrivati a Jesi è stata una sensazione bellissima…essere lì…con tutti quei ragazzi…so che può essere infantile però già il fatto di avere tutti lo stesso cappello e la stessa sacca mi emozionava…l’accoglienza nelle famiglie di Jesi è stata un’idea geniale…io sono stata ospitata da una famiglia giovane e gentile…erano in cinque,marito moglie e tre figlie…mi sono sentita accolta e quasi una componente della famiglia…ho conosciuto tanta gente di tanti altri paesi…mi sono confrontata con loro…mi sono divertita con loro…penso di aver anche pianto con loro nella piana di Montorso…anche se non eravamo tutti insieme sono sicura che una delle tante lacrime versate era dedicata ad ognuno di noi!...ma ancora non sapevo cosa mi aspettava…sabato mattina si parte,destinazione Loreto…i 17km a piedi per arrivarci e poi……..poi tutta quella gente…tutti quei giovani…facevano quasi impressione!...io sono stata sempre una persona ottimista ma in questo periodo mi ero resa conto che non tutto era bello e positivo come pensavo…avevo perso la speranza…la speranza di migliorare il mondo perché i giovani sono il futuro e i giovani che avevo attorno mi trasmettevano tutto tranne che speranza…ma quando ho visto tutti quei ragazzi il mio cuore è esploso di felicità…non era come pensavo io…i giovani ancora ci sono e hanno ancora voglia di vivere…400.000 ragazzi…Dio mio nessuno riesce a radunare 400.000 giovani…neanche le grandi rock star…solo una persona…DIO!...e io c’ero…in mezzo a tutta quella gente io c’ero…ho visto e sentito il papa…e per la prima volta in tutta la mia vita ho parlato con Gesù…mi si è aperto il cuore…non avevo mai pregato come quella notte nelle fontane di luce…ed è molto più facile di quanto uno pensi…ora sono passati quattro giorni e ancora l’emozione è viva dentro di me…agorà sei giovani italiani Loreto 07 grazie,grazie per avermi ridato la speranza,grazie Dio….”il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre,ma nel vedere con occhi nuovi”….

Lucia Sessa da Marano Principato

giovedì 6 settembre 2007

Il papa a Loreto. Tutti i discorsi...

I discorsi del Papa a Loreto

Sabato 1 settembre
Ore 18,00:
Veglia di preghiera con i giovani - Montorso
I giovani come speranza della Chiesa italiana. Lo ha ribadito il papa nel discorso pronunciato durante la veglia dell'Agorà: un momento intenso durante il quale il pontefice ha risposto alle domande dei ragazzi, per poi tirare le somme in un discorso conclusivo. L'invito è quello di fidarsi di Cristo, senza avere paura “di sognare ad occhi aperti grandi progetti di bene”, perché “niente è impossibile per chi si fida di Dio e si affida a Lui”. È l'esempio stesso di Maria, che fidandosi pronunciò un sì “che cambiò la sua vita e la storia dell’umanità intera”. “Guardando a lei, - ha detto il papa - scoprirete la bellezza dell’amore, non però di un amore “usa-e-getta”, passeggero e ingannevole, prigioniero di una mentalità egoista e materialista, ma dell’amore vero e profondo”. È per esempio la strada del matrimonio, “un sì per tutta l’esistenza”, “oggi sempre meno facile da realizzare”. Benedetto XVI pensa ai separati, alle famiglie in frantumi e ripete: “La Madre di Dio, la Comunità dei credenti, il Papa vi sono accanto e pregano". E per chi di fronte ai fallimenti altrui, ha timore di fallire a propria volta, il messaggio è chiaro: “Non temete! Non abbiate paura! Lo Spirito Santo è con voi e non vi abbandona mai". Al termine, l'invito alla prossima Giornata mondiale della gioventù. “Lo so, - dice il pontefice - l’Australia è lontana e per i giovani italiani è letteralmente all’altro capo del mondo”, ma “preghiamo perché il Signore che compie ogni prodigio conceda a molti di voi di esserci. Lo conceda a me, lo conceda a voi".
Il testo integrale
Ore 21,25: Preghiera nel Santuario della Santa Casa - Loreto
Vedi qui il testo e la presentazione della preghiera scritta da papa Benedetto per l'Agorà. Parole pronunciate nuovamente nel breve momento di preghiera nel Santuario della Santa Casa. A seguire, il saluto del papa ai padri Cappuccini e alle suore che prestano servizio in Basilica. Il testo integrale
Domenica 2 settembre
Ore 9,30:
Santa Messa con i giovani - Montorso
Una riflessione per indicare ai ragazzi dell'Agorà l'umiltà come segreto della “giovinezza interiore”. “Ancora oggi Dio cerca cuori giovani, cerca giovani dal cuore grande, - dice Benedetto XVI - capaci di fare spazio a Lui nella loro vita per essere protagonisti della Nuova Alleanza”. L'invito, dunque, è quello di non seguire “la via dell'orgoglio”, ma di andare “controcorrente”, rinunciando a “modelli di vita improntati all’arroganza e alla violenza, alla prepotenza e al successo ad ogni costo, all’apparire e all’avere, a scapito dell’essere”. Le vie “alternative” sono "uno stile di vita sobrio e solidale; relazioni affettive sincere e pure; un impegno onesto nello studio e nel lavoro; l’interesse profondo per il bene comune”. Senza paura “di apparire diversi e di venire criticati per ciò che può sembrare perdente o fuori moda”, ma decisi ad osare sull'esempio di “giovani splendidi” come “santa Gemma Galgani, san Gabriele dell’Addolorata, san Luigi Gonzaga, santa Maria Goretti, nata non lontano da qui, il beato Piergiorgio Frassati, e Alberto Marvelli”. “Per Dio ogni singola persona è unica, con il suo nome e il suo volto”, ricorda Benedetto XVI, spiegando che “tutti siamo chiamati ad essere santi”. E un modo per rispondere a questa chiamata è “ seguire Cristo fino in fondo, senza riserve e compromessi”, sentendosi “parte viva del suo corpo, che è la Chiesa”, “la nostra famiglia, nella quale l’amore verso il Signore e verso i fratelli, soprattutto nella partecipazione all’Eucaristia, ci fa sperimentare la gioia di poter pregustare già ora la vita futura che sarà totalmente illuminata dall’Amore”. “Il nostro quotidiano impegno sia di vivere quaggiù come se fossimo già lassù”, ricorda Benedetto Xvi che ai giovani chiede anche di “dare il proprio contributo alla edificazione di una società più giusta e solidale”, cominciando dalla “salvaguardia del creato”. Al termine, un nuovo invito alla Giornata mondiale della gioventù di Sydney del 2008 e una promessa:”Da parte mia, continuerò a starvi accanto con la preghiera e con l’affetto perché proseguiate con entusiasmo il cammino dell’Agorà, questo singolare percorso triennale di ascolto, di dialogo e di missione”. Con una preghiera alla Madonna: “Sostieni e accompagna questi giovani perché siano gioiosi e infaticabili missionari del Vangelo tra i loro coetanei, in ogni angolo dell’Italia”.
Il testo integrale
Ore 12,00: Angelus - Montorso
L'invito a ''portare Dio nella piazza'', come mandato ideale del papa ai giovani dell'Agorà di Loreto. Una riflessione sviluppata attraverso le immagini della piazza e della casa: la prima, "è grande, è aperta, è il luogo dell’incontro con gli altri, del dialogo, del confronto"; la casa invece "è il luogo del raccoglimento e del silenzio interiore". Elementi complementari perché "per portare Dio nella piazza, bisogna averlo prima interiorizzato nella casa, come Maria nell’Annunciazione". ''Pregate la Vergine Maria, - dice il pontefice - perché vi ottenga la luce e la forza dello Spirito Santo, per rispondere pienamente e generosamente alla voce di Dio''. In questo modo, i giovani diventeranno ''suoi veri testimoni nella 'piazza', nella società, portatori di un Vangelo non astratto, ma incarnato nella vita''.
Il testo integrale
Ore 17,00: Incontro con i fedeli - Loreto
La visita di Benedetto XVI a Loreto si conclude con un breve discorso agli abitanti della città mariana, sul sagrato della Basilica della Santa Casa. "Loreto – ha detto il papa - è anche casa del papa, e debbo dire che qui, in queste ore, mi sono sentito veramente a casa". Parlando degli eventi di questi giorni, il pontefice ha spiegato che per i lauretani, essi sono "una preziosa opportunità da valorizzare sempre maggiormente", "un invito costante a crescere nella fede e nella devozione verso la Madonna". Con un auspicio finale: "La Santa Casa sia veramente il centro e il cuore della vostra Città!".
Il testo integrale

mercoledì 5 settembre 2007

Esperienze da raccontare sull'Agorà di Loreto (1)

Ciao amici della Pastorale giovanile, sono Maddalena di marano Principato. Della mia esperienza non sono riuscita ad esprimere molto bene tutte le emozioni che ho provato, anche perchè, il più delle volte, alcune emozioni non si possono descrivere con le parole. Sarei stata contenta se al posto di scrivere questa e-mail avreste potuto guardare i miei occhi mentre raccontavo dell'evento a tutti tutti tutti! Eh già, perchè anche senza dire una parola avrei potuto trasmettervi tutto l'entusiamo e la felicità e la grande ed unica esperienza che ho vissuto. Si, l'ho vissuta, dal primo istante fino all'ultimo. all'inizio di questo viaggio che ci portava tutti davanti il Santo Padre, ho avuto un pò di timore e di ansia perchè il solo pensare di essere ospitata da una famiglia che non conoscevo mi faceva stare male. Ma quando quella ospitale famiglia mi aperto la porta della loro casa quell'angoscia che mi opprimeva non c'era più perchè subito mia hanno fatto sentire la benvenuta. Dopo tre giorni di convivenza avevo l'impressione di essere a casa mia! Non mi hanno fatto mancare niente sia a livello materiale che e soprattutto a livello emotivo. Ho visto la gioia nei loro occhi quando sono arrivata e le loro lacrime quando sono andata via. La mia " Mamma " si chiama Lorella, il mio " Papà" Giorgio e le mie "sorelline" Chiara e Silvia e come non dimenticare il caro e dolce furetto di nome Mina che gironzolava per tutta casa! L'impressione che mi hanno dato è quella della serenità, di una famiglia che è davvero FAMIGLIA. Questo l'ho notato dagli sguardi, dall'affetto, dalla comprensione, dalla voglia di stare insieme a tavola e di raccontarsi le semplici cose del quotidiano. L'ultimo giorno ho ricevuto un bellissimo bracciale seguito da un messaggio scritto con creatività dalle sorelline... " grazie Maddy per aver portato tanta allegria nella nostra famiglia". E' stato commovente, ma non finisce qua perchè ci siamo scambiati indirizzo e numero di telefono per non dimenticarci mai di questo felice incontro coltivandolo anche nei giorni successivi all'agorà. una volta iniziato il pellegrinaggio avevo tante cose in mente, mi facevo mille domande di come sarebbe stato, di come sarebbe stato vedere e sentire la voce del Santo Padre. Ero un pò scettica perchè confesso che ho pensato che se ci sarebbe stato Giovanni Paolo II sarebbe stato più bello e poi perchè essendo legata molto al suo predecessore avevo una grande paura che non mi sarebbe piaciuto essere lì. Ho fatto 13 kilometri a piedi ed alcuni fatti anche ad un passo talmente veloce che non mi sentivo più le gambe dallo sforzo immane che ho fatto per raggiungere il mio gruppo. Sono stati i miei più sentiti passi...Molte volte ho pensato di fermarmi ma poi riflettevo e dicevo a Gesù : " Mio Dio come hai fatto ha sopportare tutta la tua Passione, Come hai fatto a rialzarti ogni volta e ha proseguire per portare la Croce che noi esseri umani peccatori ti avevamo consegnato ingiustamente? Allora se tu hai potuto farcela ce la farò anche io. Con Lui vicino mi facevo forza ed andavo verso Montorso e mi facevo forza anche sui miei amici e compagni conosciuti in viaggio facenti parte di altre parrocchie della diocesi che mai si sono vergognati o intimoriti nel mostrare di essere Orgogliosi Calabresi. La stanchezza accompagnata dal caldo ti soffocavano ma una volta entrati in quella meravigliosa spianata tutto è passato in secondo piano. In quel luogo apparentemente statico e senza quelle 500 mila persone insignificante è divenuto un luogo dove io ho sentito il Signore più di quanto lo senta nei momenti di preghiera individuali. In quel luogo ho visto per la prima volta 500 mila volte Gesù e di come noi giovani non avavevamo paura di testimoniarlo. Si, perchè per me il solo fatto di essere lì in nome di Gesù Cristo è testimonianza. Le testimonianze dei giovani ti toccavano il cuore insieme alle meravigliose parole del prete sequestrato e ai canti che hanno allietato la mia anima durante la veglia, la santa messa ma soprattutto al risveglio la mattina seguente. Non avevo mia provato quella sensazione di serenità e di gioia nell'aprire gli occhi dopo una notte scomoda ed in "pendenza" ( scivolavo perchè il terreno era in pendenza) e per me quel risveglio ha significato molto. Per la prima volta ho dedicato tutta la mia giornata al Signore perchè per la prima volta non c'è stato un solo pensiero che mi sia venuto in mente al mio risveglio se non quello di fare parte di una grande famiglia dove UNA SOLA COSA è NECESSARIA.
Ho preso al volo l'invito di una mia amica a fine della Santa Messa di andare a salutare da vicino il Papa e poggiata lì alla transenna ho visto passare un Papa che tanto in alcune espressioni assomigliava a Giovanni Paolo e che nel passare mi ha fatto uno sguardo dolce, profondo, pieno di amore che mi ha toccato il cuore. ho avuto l'impressione di aver guardato Gesù e non il Papa. In tutto ciò mi sono costate le lunghe file dei bagni e gli altri 13 Kilometri fatti per ritornare al pullman. Vi dico che sono arrivata al Pullman dolorante avendo Adam che mi trascinava perchè non riuscivo a dare più un passo fal forte dolore ma se qualcuno mi avesse detto ...Se potessi fermare il tempo e tornare indietro lo rifaresti? avrei gridato senza pensarci SI !!!!!!!
Maddalena da Marano Principato