Opportunity, dalla consapevolezza alla cittadinanza attiva

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50° di Sacerdozio di S. Ecc. Mons. Salvatore Nunnari e Mons. Salvatore Bartucci

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Il 23 novembre 2014 Papa Francesco canonizzerà il Beato Nicola Saggio da Longobardi

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Ordinazioni Diaconali In Diocesi

29 Giugno ordinazioni Diaconali in Diocesi

Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù

Papa Francesco: Messaggio per la Giornata della Gioventù.

sabato 14 marzo 2015

Il Papa annuncia il «Giubileo della misericordia»

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“Ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio. Sarà un Anno Santo della Misericordia. Lo vogliamo vivere alla luce della parola del Signore: “Siate misericordiosi come il Padre. (…) Questo Anno Santo inizierà nella prossima solennità dell’Immacolata Concezione e si concluderà il 20 novembre del 2016, Domenica di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo ”.

“Affido l’organizzazione di questo Giubileo al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, perché possa animarlo come una nuova tappa del cammino della Chiesa nella sua missione di portare ad ogni persona il Vangelo della misericordia … sono convinto che tutta la Chiesa, che ha tanto bisogno di ricevere misericordia, perché siamo peccatori, potrà trovare in questo Giubileo la gioia per riscoprire e rendere feconda la misericordia di Dio, con la quale tutti siamo chiamati a dare consolazione ad ogni uomo e ogni donna del nostro tempo”.

dal Servizio Nazionale per la pastorale giovanile (CEI): I GIOVANI OCCUPINO I PONTI DELLE LORO CITTÀ PER DIRE NO AI MURI

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Ogni anno, nella Domenica delle Palme, si celebra la Giornata mondiale della gioventù. In piazza San Pietro, anzitutto, ma anche nelle diocesi italiane. Nel discorso che Papa Francesco ha fatto il 9 novembre scorso all’Angelus, è stato ripreso l’anniversario della caduta del Muro di Berlino.
In quelle poche battute, il Papa ci ha consegnato uno squarcio bellissimo sulla necessità di non chiudere i cuori, ma di aprirli  costruire ponti che favoriscano l’incontro.
La proposta del Servizio nazionale allora è quella di invitare i giovani delle diocesi italiane a ritrovarsi con il proprio Vescovo nella Domenica delle Palme, utilizzando i ponti come luogo di incontro.
L’Italia è piena di ponti: sui fiumi, sulle strade, sulle autostrade. Attraverso questi luoghi si può raccontare molto di ogni territorio. Soprattutto il ponte è la possibilità di non rimanere (ancora) chiusi dentro le chiese per il raduno diocesano dei giovani. L’idea sarebbe quella, stavolta, di partire dalla chiesa dove solitamente ci si radunava, per andare su un ponte vicino e “occuparlo” per comunicare questa idea: i giovani italiani vogliono sentirsi chiesa in uscita, sapendo che la fede celebrata chiede di essere vissuta nei luoghi del quotidiano; cercando di costruire legami forti tra le persone, legami significativi tra il vangelo e la storia, legami di cui noi siamo artefici e necessari ideatori.
Se  il  ponte  è  troppo  lontano  dalla  Chiesa  cattedrale,  si  potrà  prendere  la  chiesa  più  vicina  per  la  prima  parte  dell’incontro.  Oppure,  se  non  c’è  un  ponte  raggiungibile,  si  può  utilizzare  una  piazza  o  un  luogo  di  collegamento  significativo  fra  zone  di  città  o  territorio  diverse.  Per  una  sera,  quella  della  Domenica  delle  Palme  2015,  i  giovani  italiani  sui  ponti  d’Italia  per  dire  la  volontà  di  un  cuore  puro  che  vuole  incontrare  l’altro  per  quello  che  è  e  rappresenta:  un  dono  di  Dio.  Un’immagine  che  il  giorno  dopo  sarà  da  raccontare  sui  giornali,  per  dire  con  forza  questo  desiderio  e  questo  impegno  di  incontro  nella  società  e  non  solo  nella  Chiesa.  Infine,  se  è  vero  che  la  Domenica  delle  Palme  2015  comincia  a  parlare  del  viaggio  di  Cracovia  nel  2016,  è  un  modo  per  gettare  un  ponte  anche  sull’Europa  sulla  quale,  non  dimentichiamolo,  avanzano  le  nubi  minacciose  di  chi  vorrebbe  tagliare  quei  legami  che,  con  tanta  fatica,  si  sono  costruiti  negli  ultimi  cinquant’anni.
L'invito è quello di provarci e poi di inviarci delle segnalazioni per poter pubblicare le immagini dei ponti "invasi" dai giovani.