Opportunity, dalla consapevolezza alla cittadinanza attiva

Opportunity dalla consapevolezza alla cittadinanza attiva

50° di Sacerdozio di S. Ecc. Mons. Salvatore Nunnari e Mons. Salvatore Bartucci

50° di Sacerdozio di S. Ecc. Mons. Salvatore Nunnari e Mons. Salvatore Bartucci

Il 23 novembre 2014 Papa Francesco canonizzerà il Beato Nicola Saggio da Longobardi

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Ordinazioni Diaconali In Diocesi

29 Giugno ordinazioni Diaconali in Diocesi

Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù

Papa Francesco: Messaggio per la Giornata della Gioventù.

martedì 29 giugno 2010

FIRMATA L'INTESA TRA CARITAS CALABRIA E PROVINCIA DI COSENZA

logo4 E’ stato ufficializzato il protocollo d’intesa siglato tra la Provincia di Cosenza, assessorato al Mercato del Lavoro e Formazione professionale, e la Caritas-Calabria. Il protocollo è stato sottoscritto dal Vicepresidente Domenico Bevacqua e Don Ennio Stamile, delegato regionale Caritas. E’ la prima volta, a livello nazionale, che un ente locale firma un accordo di collaborazione con il coordinamento regionale del Progetto Policoro.
“Il protocollo, nella nostra provincia, apre strade nuove e soluzioni inedite intorno al grave problema della disoccupazione – spiega Don Ennio Stamile, il quale dopo aver ringraziato il Presidente Oliverio e il Vicepresidente Bevacqua, afferma che ciò rappresenta un momento importante anche a livello nazionale, poiché segna un primo passo per future collaborazioni con altri enti pubblici, nel resto d’Italia. Si tratta, infatti del primo accordo siglato tra un ente provinciale e le cinque Diocesi del territorio per avviare iniziative di formazione e informazione professionale indirizzate ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro.
Grazie al sostegno economico della Provincia di Cosenza, i dieci Animatori delle Diocesi del territorio potranno avviare una formazione valoriale di base nei centri culturali, come gli istituti scolastici superiori e l’Università. L’obiettivo è quello di costruire una nuova cittadinanza verso i soggetti deboli- e conclude- assicurando un raccordo tra i giovani e i diversi soggetti pubblici e del mondo associativo organizzato”.
L’assessorato provinciale al Mercato del lavoro e la Caritas Calabria uniti, dunque, in un progetto che mira alla formazione e all’educazione delle coscienze, per superare la disoccupazione, il lavoro nero e il precariato.
L’idea è quella di avviare un radicale cambiamento di mentalità e di cultura che porti il giovane ad attivare le sue potenzialità in un’ottica di imprenditorialità personale. A tale scopo, si realizzano corsi formativi e informativi per diffondere una nuova mentalità verso il lavoro, ispirata ai valori umani e cristiani della solidarietà e della cooperazione.
“La Provincia di Cosenza, - spiega il Vicepresidente Domenico Bevacqua- ha fortemente creduto fin dall’inizio a questo importante progetto, tenuto conto anche delle tantissime iniziative promosse dal Presidente Oliverio durante questi anni con le diocesi della nostra Provincia ed è per questo che abbiamo avviato con la Caritas questa sinergia che punta a rendere i nostri ragazzi, spesso vittime della rassegnazione e dello sfruttamento, protagonisti del territorio e capaci di avviare seri progetti di sviluppo- e aggiunge- E’ con profonda soddisfazione che ribadisco come questo sia il primo protocollo d’intesa a livello nazionale che una Provincia sigla con il Progetto Policoro. Crediamo che questa lodevole iniziativa sia un modello virtuoso e innovativo da seguire e da riproporre in altri contesti territoriali, soprattutto nel Sud- e conclude- un metodo globale che investe la persona nella sua interezza e la società nei diversi attori locali (istituzioni, Chiesa e associazioni di volontariato). Miriamo, così, a realizzare opere concrete, capaci di stimolare processi virtuosi nello scenario economico e sociale della nostra provincia”.

Progetto Radar per la formazione dei giovani

logo4 In questi sei mesi di attività del 2010, nella Diocesi di Cosenza – Bisignano, il Progetto Policoro è cresciuto, coinvolgendo nel suo percorso persone, associazioni, ecclesiali e non, enti pubblici, imprese nate grazie al Progetto stesso. Guardando a questi pochi mesi si possono scorgere i segni di una progressiva e costante crescita favorita dall’impegno di quanti si sono voluti mettere in gioco.
Da un’analisi attenta condotta agli inizi dell’anno, sul territorio diocesano, è emerso che il bisogno primario che interessa un ormai crescente numero di persone è la necessità di trovare un’occupazione. Questa piaga va man mano espandendosi portando con sé tutte le connotazioni trasversali che affliggono l’uomo moderno: disagio, disperazione, rassegnazione, sfiducia. Le opportunità, dove non ci sono le condizioni ideali, vanno create, stimolate, fatte vedere nella misura della speranza cristiana e della carità che tutto spera e sopporta, ed è in grado di portare il peso delle sfide che l’uomo, da solo, non potrebbe affrontare. Proprio al fine di sollecitare e infondere una nuova carica di fiducia ai giovani della nostra realtà diocesana, si è pensato di consolidare e di ampliare le rete del Progetto Policoro, intraprendendo, con le associazioni che ne fanno parte, un cammino di scambio e di confronto, che ci consenta di mettere a disposizione dei giovani adeguate competenze tecniche costruite su una nuova cultura del lavoro e dell’imprenditorialità. Il Progetto Policoro intende, da un lato, continuare a favorire sinergie tra i soggetti – tra cui le istituzioni pubbliche - che determinano lo sviluppo del territorio; e, dall’altro, evangelizzare e sensibilizzare i giovani rispetto ai temi della legalità e della responsabilità, affermando che un diritto non è un favore e che un dovere costituisce la premessa indispensabile per tutelare e garantire il bene comune. In questo anno gli Animatori di Comunità hanno tessuto nuove e importanti relazioni con enti ed istituzioni locali, che hanno portato alla stipula di un protocollo d’intesa con l’Assessorato alla Formazione professionale della Provincia di Cosenza per rimuovere gli ostacoli che frenano l’ingresso nel mercato del lavoro e per promuovere la formazione e l’aggiornamento dei giovani, sviluppando congiuntamente azioni coordinate nel campo dell’orientamento professionale e scolastico, con la piena valorizzazione delle possibili risorse occupazionali. Una di queste iniziative è l’attuazione del Progetto Radar nella parrocchia della S.S. Annunziata di San Fili in collaborazione con il servizio S.O.F.F. della provincia di Cosenza. Il Progetto Radar, concepito come un’attività corsuale formativa di orientamento, è rivolto ai giovani del territorio della forania urbana II con l’obiettivo di facilitare il loro percorso formativo. Il corso avrà la durata indicativa di nove ore e si svolgerà nei giorni lavorativi, da lunedì 5 a mercoledì 7 luglio, dalle ore 16.00 alle ore 19.00, presso la Casa Canonica della Parrocchia SS Annunziata, sita in Via Marconi 39, S. Fili. La partecipazione è gratuita e le iscrizioni dovranno pervenire entro il 28 c.m. presso il centro G.O.S. della casa canonica parrocchiale del comune di S.Fili.

Gmg: presto sul sito www.gmg2011.it le iscrizioni online!!

Cari amici, hasta la GMG!

nel mese di luglio Il Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile aprirà le iscrizioni online alla GMG di Madrid  attraverso il sito www.gmg2011.it.

I singoli e i gruppi parrocchiali o associativi sono invitati, sia per motivi di comunione che per motivi organizzativi,  a fare riferimento agli incaricati diocesani per la pastorale giovanile i cui recapiti sono disponibili sul sito www.chiesacattolica.it/giovani nella sezione “Referenti Regionali e Diocesani” e a non iscriversi direttamente presso il Comitato spagnolo.

Sarà cura del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile iscrivere i gruppi italiani presso il Comitato Spagnolo.

Il Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile

sabato 26 giugno 2010

Presentato "L´anima di Madrid", video promozionale della GMG

La città di Madrid è la protagonista del video promozionale della GMG, che invita i giovani del mondo "a partecipare a una festa unica".

Madrid, 25 giugno 2010.- "Dov´è l´anima di Madrid?". Inizia con questa domanda il video ufficiale lanciato per promuovere la Giornata Mondiale della Gioventù (GMG), che si celebrerà nell´agosto del 2011 a Madrid. Il video è stato proiettato in prima visione davanti alle decine di volontari che hanno partecipato alle riprese.

Il Museo del Prado, il terminal T4 dell´aeroporto di Barajas, la piazza di Cibeles, l´aerodromo di Cuatro Vientos e la cattedrale dell´Almudena sono stati alcuni degli scenari che sono serviti da sfondo per le riprese di questo video.

La partecipazione di attori e figuranti è iniziata con la convocazione al casting. Fin dall´inizio sono stati i giovani di Madrid a invitare i loro coetanei di tutto il mondo a venire nella capitale della Spagna. Alle prime selezioni hanno preso parte circa 120 persone; 40 di loro sono stati scelti per partecipare al video.

Museo del Prado.

All´autore della trama e regista del video, Javier Montes, direttore creativo di Telemadrid, è stata fatta la domanda: "cosa differenzia una città rispetto alle altre?" Montes ha concluso che Madrid ha molte peculiarità che la rendono unica perché è "una città con l´anima".

Il video diretto da Montes è un lavoro molto curato, con una fotografia di straordinaria qualità, un ritmo allegro e disinvolto, idoneo quindi per presentare Madrid a un pubblico giovane internazionale.

La gastronomia, l´architettura, la vita delle sue vie e la sua storia sono il pretesto per percorrere, tramite immagini, diversi angoli di Madrid. Il video invita i giovani a partecipare a una GMG che si terrà nella "capitale più aperta e accogliente d´Europa, con le sue infrastrutture preparate per l´organizzazione di grandi eventi", per dirlo con le parole di Yago de la Cierva, direttore del dipartimento della Comunicazione della GMG.

Paseo de la Castellana.

Il fascino della città è stato sfruttato, secondo de la Cierva, per "fare invidia a molti giovani, in modo che si tengano liberi per quelle date e non si perdano la migliore festa internazionale dell´anno prossimo".

Questa internazionalità si riflette anche nel cortometraggio, nel quale si parla spagnolo, inglese, portoghese e francese. I protagonisti sono giovani provenienti da Messico, Francia, Costa d´Avorio, Brasile, Italia e Polonia, e che vivono a Madrid.

Il promo ha una versione estesa di 3'40'' e una breve di 1'. Verrà distribuito principalmente tramite Internet, nei siti web d´informazione, in quelli delle imprese collaboratrici della GMG e sulle reti sociali. Il video può essere scaricato gratuitamente dal sito internet ufficiale della GMG, www.madrid11.com, ed è già disponibile in inglese e spagnolo.

 

venerdì 25 giugno 2010

Pre Iscrizione on line alla GMG 2011

Sul sito della Pastorale Giovanile: http://www.pagics.altervista.org/gmg_madrid.html è possibile dal 1 Luglio al 30 Agosto fare le pre-iscrizioni on line alla GMG … senza nessun costo e impegno … poi dal 1 settembre iniziano le iscrizioni e se si vuole, si può confermare la pre-iscrizione con un anticipo di € 50,00.

La quota di partecipazione attualmente è tra 650 e 750 € molto dipenderà dai preventivi del viaggio dall’Italia in Spagna e viceversa … al più presto altre notizie …

mercoledì 23 giugno 2010

E’ on line il sito della Pastorale Giovanile

P.G. Diocesana

martedì 22 giugno 2010

Agorà dei giovani del Mediterraneo Loreto - Centro Giovanni Paolo II, 12-19 Settembre 2010

La celebrazione del IV centenario della morte di Padre Matteo Ricci, gesuita missionario in Cina, è un’occasione unica per affrontare il tema della testimonianza nel mondo anche alla luce della straordinaria esperienza vissuta da Padre Matteo in Cina.

“Sale della terra e luce del mondo”, questo il tema che apre una nuova pagina dell’esperienza dell’Agorà del Mediterraneo, un tema con il quale i giovani del mediterraneo, che a settembre si ritroveranno insieme a Loreto, si confronteranno per approfondire la propria esperienza di fede nel mondo con lo sguardo e il cuore rivolti a Cristo.

Lettera di invito per le diocesi

Scheda di adesione

Bozza di programma

Agorà dei Giochi senza Confini – III Ediz. 29 luglio – 1 agosto 2010 MONTEPAONE LIDO – MONTAURO

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Qui il programma completo

NOTE TECNICHE :

a) La quota di iscrizione individuale è di 15,00 (assicurazione e segreteria), mentre € 7,00 per chi partecipa insieme ad un altro membro della famiglia.

b) Da sommare € 15,00 per il vitto.

c) È necessario prenotarsi entro e non oltre il 15 Luglio 2010.

d) Ogni squadra DEVE essere composta da 10 persone (possibilmente di età diversa, trai 14 ed i 100 anni).

e) Le persone iscritte individualmente (senza squadra) verranno raggruppate dalla segreteria in squadre da 10 persone.

f) E' prevista anche la partecipazione di una o due squadre fuori classifica.

g) Ogni squadra adotti un colore distintivo per la divisa, da comunicare contestualmente all'iscrizione della squadra.

h) Ogni squadra (guidata da 1 o più responsabili/allenatori) non dimentichi di arrivare munita del proprio stendardo.

i) Ogni sera, terminato il programma della giornata, breafing con i tutors/allenatori delle rispettive squadre.

j) Al momento dell'iscrizione, ogni squadra deve versare una caparra di 10 € a persona (come anticipo).

k) Verranno premiate le prime squadre delle seguenti categorie:

· 1^ squadra graduatoria giochi

· fair play generale (puntualità, capacità relazionale, rispetto del prossimo e delle regole, partecipazione a tutti i momenti del programma)

· simpatia

Per ogni informazione rivolgersi a:

catanzaro.presidente@csi-net.it , catanzaro@csi-net.it

1° CAMPO LAVORO: “Se provi a volare…” 29 Giugno-4 Luglio 2010 CASA NAZARETH-STALETTI’(CZ)

locandina Promosso da:

Arcidiocesi Metropolitana Catanzaro Squillace, Progetto Policoro Regionale, Comunità Monastica dei Piccoli Missionari della SS.Trinità

Qui il programma

AC “In cammino con Pier Giorgio”

Layout 1

In questo triennio straordinario dedicato alla santità l’idea dei sentieri Frassati è un invito a conoscere e incontrare la figura luminosa di questo giovane di Ac, e attraverso l’esperienza della fatica del cammino e della bellezza della montagna, a tendere a quella misura alta di vita cristiana di cui lo stesso Pier Giorgio è stato modello.

L’appuntamento in Val D’Ayas il 3 e il 4 luglio

Una grande opportunità per coinvolgere le altre realtà e associazioni presenti in parrocchia e in diocesi: l’Agesci, il Cai, la Giovane montagna, Csi, Acli, …Pernottamento in tenda in collaborazione con la Protezione Civile, o su richiesta in albergo convenzionato.

Note tecniche per il Sentiero Frassati della Val d’Aosta (Champoluc-st.Jacques in Val d’Ayas)

Come raggiungere la Val D’Ayas

  • In auto: autostrada A5 (Torino – Aosta) uscita al casello di Verres e seguire le indicazioni per Champoluc-Ayas. Raggiungere ( dopo 30 Km) la piazza del mercato di Champoluc
  • In treno: linea Torino –Aosta. Scendere a Verres  – pulmann (V.I.T.A) per la VAL D’Ayas (cfr. orari su www.vitagroup.it ). Scendere a Champoluc-piazza Mercato

Le tende saranno montate a cura della Protezione Civile nel pomeriggio di venerdì 2 luglio, per consentire per chi lo desidera (mattina presto di sabato 3 luglio) di percorre il Sentiero con l’itinerario più lungo.

Cena del 2 luglio e pranzo del 3 luglio al sacco. Cena di sabato 3 luglio offerta dall’AC , a cura degli amici di Aosta (polenta e grigliata)

Sono graditi prodotti tipici dalle zone di provenienza dei partecipanti

Pranzo del 4 luglio offerto dall’AC

Sono graditi prodotti tipici dalle zone di provenienza dei partecipanti

Vi comunichiamo che non sono previste quote di iscrizione. Inoltre, chi pernotta in tenda non dovrà pagare alcuna quota per vitto e alloggio. Invece, per i gruppi che ne avessero necessità, c’è la possibilità di pernottare presso l’Hotel “Petit Tournalin” – Fraz. Villy, 2 – Champoluc Ayas (AO). La quota è di 45,00 euro a persona e comprende la mezza pensione. Per raggiungere l’hotel bisogna attraversare il paese.

Per prenotazioni rivolgersi alla Segreteria di Presidenza Sig.ra Silvia Morelli – email:s.morelli@azionecattolica.it – tel. 0666132502.

sabato 19 giugno 2010

Messaggio per i volontari

Dal comitato spagnolo per i volontari. Salve a tutti: Di nuovo in contatto con voi per fare un appello urgente: Servono 300 VOLONTARI necessari nel campo del video al Santiago Bernabéu. VOLONTARIO promozionali.La data è Lunedi 21 giugno dalle ore 8.30 alle ore 14,00 nello stadio Santiago Bernabeu (Madrid). È possibile portare quante più persone possibile: amici, fratelli, fratelli, cugini, vicini di casa .... Chi si unisce alla causa sarà il benvenuto! E 'indispensabile che si registra come volontario. Il profilo che si sta cercando è una persona felice e gioviale tra i 15 ei 30 anni! So che è un momento difficile e ci sono anche nel mezzo di tempo degli esami, ma se avete uno o “want huequecito despejaros”, anche se si vuole cogliere l'occasione per dare un giro della campagna di promozione, come lo abbiamo aperto “especially” per noi "non esitate e passare di lì, Vi aspettiamo! IMPORTANTE: confermare la vostra presenza e il numero di persone che vi accompagnerà fino a Domenica alle 17h, inviando un'e-mail tramite facebook! Molte, molte, molte grazie! Un saluto.

giovedì 17 giugno 2010

Preparazione pastorale per vivere la Giornata con Gesù Cristo

Chiavi per vivere al meglio l'evento

Cos'è la GMG?
La Giornata Mondiale della Gioventù è un avvenimento ecclesiale, nel quale si esprime in un modo straordinario la fede in Gesù Cristo. È un incontro di festa: i giovani mostrano la dinamicità della Chiesa e rendono testimonianza dell´attualità del messaggio cristiano.

È segno della comunione ecclesiale: giovani di tutto il mondo, associazioni, comunità, gruppi e movimenti diversi si riuniscono intorno al Papa e ai Vescovi, accomunati dallo stesso amore per Cristo e per la Chiesa, oltreché per la sua missione nel mondo. Nella Giornata Mondiale della Gioventù la comunione ecclesiale si esprime e si rafforza.

Si tratta quindi di un annuncio chiaro, diretto ed entusiasta della fede della Chiesa in Gesù Cristo.

Obiettivi pastorali della GMG
Gli obiettivi pastorali della Giornata Mondiale della Gioventù sono chiari:

- favorire l´incontro personale con Cristo, che cambia la vita; ?
- vivere l´esperienza dell´essere Chiesa cattolica, come mistero e comunione; ?
- prendere coscienza più  chiaramente della vocazione di ogni battezzato, che è chiamato a trasformarsi in un missionario; ?
- riscoprire i sacramenti della Riconciliazione e dell´Eucaristia, che rafforzano la vita cristiana.

Si tratta, dunque, di promuovere l´adesione a Gesù Cristo vissuta nella Chiesa con un entusiasmo talmente grande che straripa e diventa una festa, un impulso missionario.

Preparazione catechetica
"Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede". Il tema della GMG di Madrid 2011 ricorda la necessità del fatto che tutti i nostri pensieri, emozioni, criteri, iniziative, aspirazioni, che tutta la nostra vita devono avere le loro radici, che danno forza e nutrimento, in Gesù Cristo. Solo Lui ci fa crescere e maturare; solo in Lui possiamo sperare la nostra pienezza come persone. ??

Con le catechesi che vengono proposte, vogliamo contribuire a fare in modo che i giovani, conoscendo sempre di più Gesù Cristo, Amico e Signore, desiderino ardentemente che Lui rappresenti sia l´impulso della loro vita sia il fondamento solido sopra cui costruirla, e che si sforzino con sincerità a tal fine. ?

Tematiche delle catechesi
Nei prossimi due anni ripasseremo i capisaldi della fede cristiana: quello che crediamo e quello che viviamo. Quando Dio ci parla, non solo ci rivela qualcosa di Sé: ci fa anche "vedere" chi siamo noi veramente e come la sua grazia ci rende capaci di vivere una vita nuova. La nostra esistenza è contrassegna dall´impronta di Dio, che ci chiama alla comunione con Lui.

Riportare alla memoria la Storia della Salvezza, contemplare l´azione di Dio nella nostra vita e nella storia -lo Spirito Santo è colui che ci fa ricordare, che ci fa vedere-, ci trasforma: l´intelletto si illumina, il cuore si mostra riconoscente azzardandosi a desiderare le promesse di Dio e la volontà si rafforza per la consegna generosa di sé. Lo Spirito Santo suscita in noi la riconoscenza, l´azione di grazia, la conversione, il desiderio di collaborare con Dio nella sua opera salvifica. ?

L´adesione gioiosa ed entusiasta a Gesù Cristo, nella Chiesa, si esprime nella professione di fede -il Credo, più è capito, più è vivamente professato-, nella preghiera, nella celebrazione liturgica, nella sequela di Gesù  nella vita quotidiana. ?

I temi che vengono offerti per l´anno 2009-2010 sono i seguenti:

1. "Dio ci ha resi capaci di vivere con Lui". Le domande più urgenti e decisive sulla vita, la ricerca del senso, l´"inquietudine del cuore", la capacità di "problematizzarsi", sono segni che Dio ci ha creati per Lui, "capaci di Dio".??

2. "Dio si fa incontro tramite Gesù Cristo". L´inquietudine, la ricerca e le domande sono illuminate da Gesù Cristo che è la Rivelazione di Dio. Dio è amore offerto, invito all´amore. La Luce che Gesù  Cristo rappresenta non solo risponde alle nostre domande, ma apre ad orizzonti completamente nuovi tramite la sua risposta.??

3. "Nato dalla Vergine Maria: vero Dio e vero uomo". Tutto ciò che è umano acquista un valore nuovo e divino attraverso l´incarnazione del Figlio Eterno di Dio, tramite l´umanità di Dio.??

4. "Gesù Cristo annuncia il Regno di Dio". Il desiderio (il bisogno) d´amore, la compassione per il debole, per il povero, per l´innocente che soffre la violenza, il desiderio di vedere riparate definitivamente le ingiustizie, tutto questo è assunto, illuminato, purificato e superato. Gesù Cristo, nella sua vita, nelle sue opere e tramite le sue parole, annuncia e realizza il regno di Dio.??

5. "Chiama a collaborare con Lui". La nostra capacità di fare il bene, di aiutare e lasciarci aiutare, è suscitata, orientata, rafforzata e moltiplicata da Gesù Cristo che unisce molte persone diverse nel suo lavoro di instaurazione del Regno di Dio.??

6. "Si consegna alla morte, liberamente accettata". La sofferenza, soprattutto quella che è conseguenza della nostra fedeltà nell´impegno per il Vangelo, se è vissuta unitamente a Cristo, con la sua fiducia e la sua fedeltà, è fonte di vita. Il seme che muore, dà frutto; colui che è innalzato sulla croce ha una forza che attrae verso di Lui; Colui che è trafitto da una lancia suscita la fede in quelli che lo guardano.??

7. "Resuscitò il terzo giorno". Il nostro abbandono a Gesù Cristo, la nostra dedizione al Vangelo, per quanto limitata e povera che sia, è  misteriosamente sostenuta e ravvivata dalla forza del Signore Risorto. "Coraggio! Ho vinto il mondo" ne è il fondamento sicuro.??

8. "Ci dà il suo Spirito, che ci unisce a Lui e ci consacra". Tutta la nostra vita, se ci permettiamo di vivere uniti a Gesù Cristo, lascia trasparire la nostra condizione di figli di Dio. I nostri pensieri, le nostre parole, opere e relazioni, si convertono in una testimonianza semplice e, proprio per questo, coraggiosa di quello che Dio ha fatto in noi e che vuole fare in tutti.

Il metodo

Non esistono gruppi uguali. Chi ha la responsabilità di accompagnare e guidare un gruppo nella crescita della fede ha sempre bisogno di adattare, alle necessità  del gruppo e alle circostanze, qualsiasi modello catechistico che propone.

Per questo, ciò che diventa più importante è avere chiaro l´obiettivo di ogni catechesi. Per esempio: quale aspetto del Mistero di Gesù Cristo si vuole proporre perché sia contemplato, "compreso", celebrato, vissuto. Ed inoltre: che parte della vita dei giovani risulta illuminata, potenziata, corretta da quell´aspetto concreto del Mistero di Cristo che si propone.

In nessun caso possono mancare né l´ascolto della Parola di Dio che, ricevuta dalla Chiesa, illumina l´esistenza né la contemplazione della vita, la quale deve essere illuminata e trasformata dalla Parola di Dio.

È indispensabile l´impegno di chi accompagna il gruppo: offrire i testi che avvicinano il gruppo alla Parola di Dio, presentare la testimonianza dei Santi Padri e dei cristiani esemplari, trasmettere l´insegnamento della Chiesa, proporre la preghiera e il cammino di sequela di Gesù Cristo.

Incontri di Preparazione alla GMG 2011 -Catechesi 1: Dio ci ha fatti capaci di vivere con Lui

Una domanda, un´intuizione apre un cammino

Sintesi della catechesi:

1. "Pensare all´infinito": l´apertura all´infinito si inscrive nell'esperienza che l'uomo fa della vita. La vita e la realtà "aprono" permanentemente l´orizzonte dell´uomo.
2. La vita è questo desiderio d´infinito (lo chiamiamo "domanda religiosa"): per questo la tradizione della Chiesa parla dell´uomo - di ogni uomo - come Capax Dei.
3. Il desiderio di infinito, che costituisce il cuore dell´uomo, lo mette in cammino. Le religioni e l'inevitabile tentazione dell´idolatria mostrano con chiarezza che è inevitabile cercare una risposta alla domanda religiosa.
4. Il desiderio di infinito quando matura si converte in supplica all´infinito stesso affinché si manifesti: non siamo capaci di soddisfare la nostra sete, per questo supplichiamo.
5. In questo cammino di desiderio e supplica, il cristiano è compagno di tutti gli uomini.

Testo: 1 "Pensare all´infinito"

"Non avete mai incontrato nella vostra vita una donna che vi ha stregato e poi è scomparsa? Queste donne sono come le stelle che passano veloci nelle calme notti estive. Vi sarà sicuramente capitato di incontrare, in qualche stabilimento balneare, alla stazione, in un negozio, o su un tram, una di queste donne la cui vista è una rivelazione, come un fiore che sboccia improvvisamente dal profondo della vostra anima. E sarà solo un minuto; questa donna se ne andrà; rimarrà nella vostra anima come un tenue ricordo di luce e bontà; sentirete come un´indefinibile angoscia quando la vedrete allontanarsi per sempre. Io ho provato molte volte questa tristezza indefinibile; ero un ragazzo; in estate andavo spesso nel capoluogo di provincia e mi sedevo lunghe ore sulla spiaggia vicino al mare. E allora vedevo qualcuna di quelle donne misteriose, che come il mare azzurro stava davanti a me e mi faceva pensare all´infinito".
Il genio letterario di Azorín esprime molto efficacemente un´esperienza elementare che vive ogni uomo. Ci sono circostanze che spalancano il cuore. Lo aprono nel senso che rendono presente il vero orizzonte, la sua capacità di infinito. Ci sono circostanze che ci permettono di scoprire chi siamo, che rompono tutte le immagini ridotte del nostro essere uomini, che ci dicono che non ci basta niente. Sono circostanze o esperienze che descrivono la vera natura e la vera portata della vita, del nostro essere uomini. Sono circostanze che, innanzi tutto, non dicono "quello che manca", ma fanno presente l´intuizione dell´eternità per la quale siamo fatti. Uno "pensa all´infinto" perché la realtà che ha davanti lo apre, gli dice che c´è qualcosa di più che dura per sempre.
Senza dubbio amare è una di queste esperienze. Tutti gli uomini vivono l´esperienza dell´amore: nella famiglia, con gli amici, incontrando la donna con la quale condivideranno la vita, nella verginità. Nel viso della donna che iniziamo ad amare - l´innamoramento è l´inizio di un cammino!- si concentra il nostro desiderio d´infinito, l´intuizione che siamo fatti per l´eternità. Persino la tristezza o l´angoscia che si può provare nel perdere la persona amata è segno di questa apertura all´infinito.
Un´apertura che può essere descritta come desiderio e come nostalgia, e che nasce dalle esperienze più vere della nostra vita: nell´amore, ma anche nella percezione della bellezza, nella passione per la propria libertà, nella ribellione davanti all´ingiustizia, nel mistero della sofferenza e del dolore, nell´umiliazione dovuta al male che uno fa, nella ricerca appassionata della verità, nella gioia del bene.
Nell´esperienza che fa della propria vita, l´uomo percepisce la presenza dell´infinito, lo stesso infinito che si annuncia nel mondo, nell´immensità e nella bellezza della creazione: dalle montagne all´oceano, fino al codice genetico del DNA! "Il mondo e l´uomo sono testimoni del fatto che non hanno, in se stessi, né il proprio principio né la propria fine, ma partecipano di ciò che è l´Essere stesso, senza origine né fine".

2. La vita è questo desiderio

Tutti gli uomini, indipendentemente dall´età, dalla razza o dalla cultura, sperimentano questo desiderio/intuizione d´infinito che coincide con la verità più evidente della vita. Non possiamo negarlo, siamo questo desiderio, il nostro essere più autentico è "pensare all´infinito".
Questo desiderio coincide con la vita. Non è qualcosa che nasce nel cuore in primavera o quando uno è particolarmente malinconico! È semplicemente e pienamente "la vita".
Per questo desiderare l´infinito è desiderare la pienezza della vita: non di una dimensione della vita, ma della vita intera. Perché questo desiderio è il filo conduttore che dà unità a ogni istante, a ogni situazione, a ogni circostanza della nostra vita. È la chiave che permette d´intuire l´unità tra l´amore dei tuoi genitori e il tuo desiderio di costruire, tra la rabbia di fronte all´ingiustizia e la compassione di fronte al dolore, tra l´amare e l´essere amato, e la chiamata a essere fecondo. Senza l´unità che genera questo desiderio che attraversa ogni cellula del tuo essere, la vita sarebbe una semplice successione di fatti e eventi, un cumulo di esperimenti, un andare a tentoni, e non sarebbe in grado di edificare la tua persona.
Nel linguaggio comune questa ricerca d´infinito viene chiamata "domanda religiosa". Quando si parla di religione si parla precisamente di questo: la ricerca dell´infinito da parte di tutti gli uomini.
Ogni uomo, per il semplice fatto di vivere, percepisce in sé questo desiderio, questa domanda religiosa - sia o no capace di esprimerlo -, perché la domanda religiosa è la domanda sulla vita e sul suo significato. Per questo ogni uomo, indipendentemente dalla risposta che dà a questa domanda, è "religioso". Non può smettere di esserlo, non può strapparsi dal cuore il desiderio d´infinito.
La tradizione cristiana ha descritto questa realtà parlando dell´uomo come "capax Dei": l´uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio, è capace di Dio, lo desidera e può incontrarlo. " La santa Chiesa, nostra Madre, sostiene e insegna che Dio, principio e fine di tutte le cose, può essere conosciuto con certezza con il lume naturale della ragione umana partendo dalle cose create" (Cc. Vaticano I: DS3004; cf. 3026; Cc Vaticano II, DV6). Senza questa capacità, l´uomo non potrebbe accogliere la rivelazione di Dio. L´uomo ha questa capacità perché è stato creato "a immagine di Dio" (cf. Gn 1,27).
Il salmista lo ha espresso con grande bellezza usando l´immagine della sete: "O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco, di te ha sete l'anima mia, a te anela la mia carne, come terra deserta, arida, senz'acqua" (Sal 62).

3. In cammino

Una domanda, un´intuizione apre un cammino. L´uomo, che pensa all´infinito, si mette in moto. L´intuizione dell´infinito è il motore della vita, la ragione per la quale un uomo ama e lavora.
Comincia per l´uomo un´appassionante avventura alla ricerca dell´infinito, per riconoscere il suo volto. Si tratta di un´avventura nella quale tutti siamo implicati. Non è qualcosa che si riservi a un temperamento particolarmente "religioso".
È possibile riconoscere il cammino dell´uomo alla ricerca del volto dell´infinito grazie a due fatti che sono alla portata di tutti.
Il primo è la constatazione dell´esistenza delle religioni. Oggi, più che nel passato, siamo testimoni della pluralità di esperienze religiose che vive l´umanità. Quando tutto sembrava annunciare una società senza Dio, movimenti e sette religiose, di indole molto differente, hanno invaso l´occidente e cominciato a condividere lo scenario sociale insieme alle religioni stabilite. Sono espressioni concrete, storiche, della ricerca dell´infinito, e in questo senso aiutano la ragione e la libertà dell´uomo a non chiudere l´orizzonte, a non ridursi allo spazio angosciante del finito. Così insegna il Concilio Vaticano II: "Gli uomini attendono dalle varie religioni la risposta ai reconditi enigmi della condizione umana, che ieri come oggi turbano profondamente il cuore dell'uomo: la natura dell'uomo, il senso e il fine della nostra vita, il bene e il peccato, l´origine e lo scopo del dolore, la via per raggiungere la vera felicità, la morte, il giudizio e la sanzione dopo la morte, infine l'ultimo e ineffabile mistero che circonda la nostra esistenza, donde noi traiamo la nostra origine e verso cui tendiamo".
Convivere con persone di altre religioni è l´occasione per riconoscere l´identità del desiderio e delle domande che costituiscono il cuore di ogni uomo. Ciò che potrebbe sembrare a prima vista una difficoltà, perché la molteplicità delle risposte può creare confusione, è anche un´occasione privilegiata per riconoscere l´unità tra tutti gli uomini. Le risposte che si offrono sono parecchie, è vero, ma la domanda è una sola.
In secondo luogo possiamo riconoscere la nostra ricerca d´infinito come un´esperienza che abbiamo fatto tutti: l´identificazione dell´infinito in qualcosa di concreto. Può essere la fidanzata, o la carriera, o l´esito economico, o la passione per il potere. Quante volte abbiamo identificato l´infinito che avevamo intuito con qualcosa in particolare!?Qual è stato il risultato? La delusione. Nella nostra ricerca d´infinito è arrivato un momento in cui ci siamo fermati e abbiamo creduto di poterlo identificare con qualcosa alla nostra misura.
Si chiama "idolatria" ed è una tentazione che vive ogni uomo in prima persona. Invece di riconoscere che la donna che ha suscitato in noi il desiderio dell´infinito è segno dell´infinito, speriamo che lei compia completamente il desiderio che ha suscitato. Quando il segno smette di essere riconosciuto come tale e lo si confonde con la pienezza che richiama, si converte in idolo. Però gli idoli, lo sappiamo per esperienza, deludono.
Il salmista ha identificato con grande precisione la tragedia dell´idolatria. È la tragedia della promessa incompiuta. Sembra che possano rispondere e invece sono incapaci di qualsiasi cosa: "gli idoli delle genti sono argento e oro, opera delle mani dell'uomo. Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono, hanno orecchi e non odono, hanno narici e non odorano. Hanno mani e non palpano, hanno piedi e non camminano; dalla gola non emettono suoni. Sia come loro chi li fabbrica e chiunque in essi confida" (Sal 113).
"Opera delle mani dell'uomo": con poche parole il salmista identifica la radice dell´incapacità degli idoli di rispondere al nostro desiderio d´infinito. Un idolo è frutto delle mie mani; ha, per così dire, le mie stesse dimensioni: è finito. Per questo non potrà mai rispondere adeguatamente al desiderio che costituisce la mia vita.
La molteplicità di risposte - le religioni - all´unica domanda e l´incapacità degli idoli di compiere il desiderio d´infinito mostrano in modo evidente l´esigenza di una risposta definitiva. Un uomo che viva seriamente la propria vita, che non censuri l´intuizione dell'infinito che descrive chi è, non può darsi per vinto.

4. Al nostro incontro

Se darsi per vinto significa abbandonare l´avventura della vita, cosa fare? Come può l´uomo perseverare nel cammino del desiderio? Come può non fermarsi davanti a risposte insufficienti?
Non è possibile pensare che l´immagine della nostra vita sia il mito di Sisifo, condannato a ricominciare sempre il compito senza trovare mai né pace né compimento.
La vita è questo desiderio, e comunque, tutti i nostri tentativi per soddisfarlo sembrano vani. I nostri tentativi, non la possibilità del compimento.
In effetti il nostro desiderio sarebbe vano, sarebbe assurdo, se fosse destinato a essere eternamente insoddisfatto. Però questo non vuol dire che siamo noi a soddisfarlo. Siamo "capaci" di essere soddisfatti, non di soddisfare noi stessi.
La sete che secca la gola dice che l'uomo è capace di bere, non che egli stesso sia la sorgente di acqua fresca e cristallina in grado di appagarlo. Così, l´uomo è capace d´infinito, capax Dei, perché può accoglierlo se Lui gli viene incontro, non perché possa costruire da solo l´infinito al quale anela.
Quando l´uomo si riconosce capax Dei, il suo desiderio, la sua nostalgia, il suo anelito sono abbracciati dalla sua libertà e si convertono in supplica. E in questa supplica l´uomo acquisisce la sua vera statura. "Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli". (Mt 5,3)

La povertà di spirito che Gesù benedice nelle beatitudini, e della quale l´espressione più eloquente è la richiesta, la supplica, costituisce la pienezza dell´esperienza umana. È il momento in cui il cuore dell´uomo dice all´Infinito che ha intuito: "Vieni, manifestati!". Ogni fibra dell´essere dell´uomo spera e desidera, chiede e supplica che l´infinito si presenti all´incontro. Vuole conoscere il suo volto, e lo prega: «Il tuo volto cercherò, Signore, non nascondermi il tuo volto» (Salmo 26).
E Dio non ha lasciato senza risposta la supplica dell´uomo: «Attraverso la ragione naturale, l´uomo può conoscere con certezza Dio a partire dalle sue opere. Ma esiste un altro ordine di conoscenza che l´uomo, attraverso le sue proprie forze, non può in alcun modo raggiungere, ossia quello della Rivelazione divina (cf. Cc. Vaticano I: DS 3015). Per una decisione totalmente libera, Dio si rivela e si dona all´uomo. Lo fa rivelando il suo mistero, il suo disegno benevolo che stabilì dall´eternità in Cristo in favore di tutti gli uomini. Rivela pienamente il suo disegno mandando il suo amato Figlio, nostro Signore Gesù Cristo, e lo Spirito Santo».
Le orazioni dei salmi, i testi dell´eucarestia, il tempo d´Avvento. Tutta la liturgia della Chiesa è un´educazione permanente a vivere, in maniera cosciente e ogni giorno più disponibile, questa supplica al Signore.

La mattina, all´inizio della giornata, nella preghiera delle lodi, le prime parole che la Chiesa ci fa recitare sono: "O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto". In questo modo ci educa e ci aiuta a comprendere che il desiderio è chiamato a convertirsi in supplica.

5. Compagni di cammino di tutti gli uomini

In questa supplica tutti gli uomini percepiscono di essere compagni di cammino.
Riconoscere il desiderio d´infinito che costituisce il cuore di ogni uomo ci permette di renderci conto dell´unità che esiste tra tutti gli uomini.
Le espressioni di questo desiderio possono essere diverse. Alcune possono anche essere dure, offensive o violente. Eppure sono tutte espressioni della ricerca che vive il nostro cuore.
Chi si riconosce in questa ricerca sa di essere vicino a tutti gli uomini: niente e nessuno è sconosciuto. Per la Chiesa non ci sono "lontani": perché tutti gli uomini vivono, si interrogano e desiderano. Tutti cercano.
Per questo il cristiano non teme di parlare della sua ricerca con tutti. Incluso con quelli che ridono di lui, che lo etichettano come illuso o visionario.
Una simpatia immensa per tutta l´umanità lo accompagna quotidianamente. L´arte, la letteratura, la musica. Tutto quello che esprime il genio dell´uomo è, per chi cerca, occasione per riconoscere nuovamente il desiderio che lo costituisce.
Se uno prova a parlare di questo con i suoi compagni di classe si renderà conto che è vero.

Newsletter GMG 2011 - N.18 del 16/06/2010

Newsletter GMG 2011 -  N.18 del  16/06/2010 - newsletter@gmg2011.it

Cari fratelli e sorelle,

l’inizio dei Mondiali di calcio ci obbliga a pensare all’Africa ed a quante persone vivono con meno di 1 Euro al giorno, perennemente a rischio di malattie; chiediamo al Signore la pace per Gaza e la Terra Santa; vogliamo essere vicini alla famiglia della piccola Alice morta al Gaslini per aver ingerito una pila…

Il Discorso del Papa alla Veglia con i sacerdoti giovedi 10 giugno in occasione della chiusura dell’Anno Sacerdotale.

Approfondimento

ABBIAMO MAI PROVATO A «DISTURBARE» IL SIGNORE?

Editoriale

Ho avuto il dono di poter partecipare alle giornate conclusive dell’anno sacerdotale indetto in occasione del 150° anniversario della morte del Santo Curato d’Ars; la Veglia di preghiera di giovedì sera e la Concelebrazione eucaristica di venerdì 11 sono stati due momenti indimenticabili. Durante la veglia, in particolare, ho sentito in modo quasi palpabile la presenza di Dio. Il Papa si è rivolto alle migliaia di sacerdoti presenti con una grande carica di affetto e...

VENITE E VEDRETE Laboratorio di Pastorale Giovanile per seminaristi

Primo Piano

Il Servizio Nazionale per la pastorale Giovanile in collaborazione con l’ Ufficio nazionale per l'educazione, la scuola e l'università e il Servizio nazionale per l’insegnamento della religione cattolica organizzano un Laboratorio di Pastorale Giovanile per seminaristi dal titolo “Venite e vedrete”. Il Laboratorio si terrà a Loreto presso il Centro Giovanni Paolo II dal 31 agosto al 3 settembre 2010. “In ogni luogo di vita dei giovani individuare...

LO SPIRITO DI SOLIDARIETA' DELLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE ALLA GMG

La quota di partecipazione alla GMG prevede tre voci: un contributo di solidarietà pari a 10,00 € a favore dei giovani provenienti dai Paesi poveri, che verrà poi versato al Pontificio Consiglio per i Laici; una contributo di circa 15,00 € per la partecipazione italiana che contiene: una quota di solidarietà per le diocesi, le parrocchie, i gruppi che, per ristrettezze economiche evidenti, ne faranno richiesta; una quota destinata alla diocesi africana di Emdeber presso la...

WWW.8X1000GIOVANI.IT

Molte iniziative legate al mondo giovanile, in Italia ed all’estero, vengono realizzate attraverso il finanziamento dell’8xmille: la vita delle associazioni, degli oratori e tante iniziative con e per i giovani; interessarci di queste cose è un modo di mettere in comune i propri beni, di costruire il bene comune, di rispondere al comandamento dell’amore verso il prossimo, di aiutare la diffusione del Vangelo. Visita il sito www.8x1000giovani.it/

CENTRO SAN LORENZO : IL CENTRO DEL PAPA PER TUTTI I GIOVANI

Il Centro San Lorenzo è un luogo di preghiera, di scoperta di Gesù Cristo e della Chiesa Cattolica, d’incontro con i giovani cristiani. E’ nato dal desiderio di Giovanni Paolo II che l’ha inaugurato il 13 marzo 1983. San Lorenzo in Piscibus è una chiesa del XII sec. situata  nei pressi di Piazza San Pietro a Roma. Il Centro è animato da volontari, membri di diversi gruppi e movimenti ecclesiali. Il Pontificio Consiglio per i Laici ne ha affidato il coordinamento...

BEATIFICAZIONE DI CHIARA LUCE BADANO

Chiara Luce Badano verrà proclamata BEATA sabato 25 settembre 2010 al Santuario della Madonna del Divino Amore (Roma). L’annuncio della cerimonia di Beatificazione di Chiara Badano è stato diramato dalla diocesi di Acqui con il seguente comunicato (12.3.2010): “ Il Vescovo della diocesi di Acqui, Mons. Pier Giorgio Micchiardi, unitamente alla Postulazione della Causa di canonizzazione, annuncia la prossima beatificazione della Serva di Dio Chiara Badano. Il solenne...

ROMA: MOSTRA FOTOGRAFICA “CON GLI OCCHI DI UN BAMBINO”

Una macchina fotografica “usa e getta” regalata a bambini del Nepal, dell’Amazzonia, del Sudan e della Papua Nuova Guinea. Un giorno e una notte di fotografie scattate quasi per gioco e diventate, invece, una mostra fotografica a Roma, grazie al contributo dell’8 per mille della Chiesa cattolica, dell’Ente dello spettacolo e di Novo Nordisk. La mostra, intitolata “Con gli occhi di un bambino”, si inaugura oggi all’Accademia di Danimarca a Roma e resterà...

CAMPI DI LAVORO ESTIVI IN ROMANIA

L’Associazione Amici di Lazzaro in collaborazione con la Caritas locale e le varie realtà locali organizza un campo estivo di lavoro a Timisoara in Romania dal 24 luglio all’ 8 agosto 2010. Il campo è aperto a giovani di tutta Italia dai 18 ai 30 anni, provenienti da esperienze e realtà differenti. Le attività del campo saranno: animazione e servizio con bambini accolti in case famiglia, attività di strada coi bambini che vivono al di fuori delle strutture,...

GIORNATA DELLO SPORT CON L'AZIONE CATTOLICA DI PALESTRINA

Il settore Giovani di Azione Cattolica della diocesi di Palestrina organizza la 3° edizione della Giornata dello Sport con l'Azione Cattolica Italiana . Una giornata per vivere insieme la gioia di appartenere all'ACI divertendoci e condividendo testimoniando una giornata indimenticabile. Gli sport praticati saranno : Pallavolo, Calcetto e Palla Prigioniera Le squadre amatoriali dovranno essere MISTE e composte da un numero minimo di 8 persone e un massimo di 12. L'età minima per partecipare...

KIT MULTIMEDIALE A CURA DI CARITAS ITALIANA

Segnalazioni

In occasione del 2010, Anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale, e del 2011, Anno europeo per il Volontariato, Caritas Italiana In collaborazione con Cem – Mondialità propone questo strumento di sensibilizzazione e animazione dei giovani sui temi della povertà, dell’Europa, della cittadinanza attiva e del volontariato. Il KIT MULTIMEDIALE (Zero Poverty cofanetto) è composto da: Guida didattica Nella consapevolezza della sfida educativa nella...

LA GMG DI MADRID HA BISOGNO DEL TUO AIUTO - Volontari

Stiamo cercando giovani che ci diano una mano nell'organizzazione del più grande evento giovanile del mondo.

Se sei interessato, compila il modulo che trovi qui di seguito con i tuoi dati di contatto (nome, cognome, indirizzo e-mail, numero di telefono, età) e informazioni di rilievo (lingue che parli/capisci/scrivi, interessi, studi, lavoro, competenze, ecc.).

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Stile di solidarietà della quota di partecipazione alla GMG

 

Don Nicolò Anselmi, Responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della CEI : “Ci sembra molto interessante evidenziare lo stile di solidarietà relativo alla quota della GMG.

La quota di partecipazione alla GMG prevede tre voci:

  1. il contributo di solidarietà pari a 10,00 € a favore dei giovani provenienti dai Paesi poveri, che verrà poi versato al Pontificio Consiglio per i Laici;
  2. il contributo di 15,00 € per la partecipazione italiana che contiene:
  • una quota di solidarietà per le diocesi, le parrocchie, i gruppi che, per ristrettezze economiche evidenti, ne faranno richiesta;
  • una quota destinata alla diocesi africana di Emdeber presso la quale è stato avviato un progetto pastorale durante il triennio dell’Agorà;
  • una quota destinata alle famiglie italiane in difficoltà, ai giovani disoccupati, legata, ad esempio, al “Prestito della Speranza”;
  • una quota per le spese organizzative;
  • una quota per il materiale contenuto nella borsa del pellegrino italiano; il cappello italiano, S. Rosario missionario (una parte sarà destinata ai bambini delle terre di missione), un taglio di stoffa 1,50 m per 1,20 (con il quale i giovani potranno confezionare ciò che vogliono: camicie, bermuda, zaini, foulard, pigiami, ponchi, bandana…), un  sussidio personale di preghiera della durata di un intero anno liturgico, un vademecum con notizie, preghiere, canti liturgici e profani “italiani”, il telo da mettere per terra per la notte all’addiaccio, una borsa, la bandiera italiana.

     3. il contributo di partecipazione per il Comitato spagnolo, secondo quote già pubblicate dal Comitato spagnolo.”

Incontro Nazionale dei ragazzi e dei giovanissimi di AC che si svolgerà Sabato 30 ottobre 2010, a Roma.

AZIONE CATTOLICA ITALIANA - Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano

Carissimi amici,
vi raggiungiamo per presentare l’attesissimo Incontro Nazionale dei ragazzi e dei giovanissimi di AC che si svolgerà Sabato 30 ottobre 2010, a Roma. Vivremo insieme questo grande appuntamento che sarà guidato dallo slogan: “C’è di +. Diventiamo grandi insieme”. L’Incontro-festa sarà un’occasione speciale cui prenderanno parte anche i tanti educatori giovani ed adulti della nostra associazione, i sacerdoti, e poi i nostri genitori e le nostre famiglie, tutti alla presenza di Papa Benedetto XVI. Data l’importanza dell’evento non ci saranno i “tradizionali” appuntamenti diocesani (Festa del Ciao e Fest’issima).

L’articolazione della giornata prevede:
in mattinata incontro in piazza San Pietro con Papa Benedetto XVI nel pomeriggio l’Acr farà festa in Villa Borghese e i Giovanissimi saranno in piazza del Popolo “C’è di più” vuole essere l’occasione per mostrare il “di più” dei ragazzi e giovanissimi, il “di più” dell’essere di Azione Cattolica nella Chiesa, ma soprattutto il “di più” che scaturisce dall’incontro personale con il Signore. Sarà la festa dei ragazzi, dei giovanissimi, dei loro educatori e sacerdoti, delle famiglie e di tutta l’associazione, che ne accompagna il cammino con gli adulti e con i giovani.
Il sottotitolo della festa, “Diventiamo grandi insieme”, sta a rappresentare l’impegno educativo di tutta la comunità ecclesiale e dell’AC, e rappresenta anche l’appello che i più piccoli rivolgono ai giovani e agli adulti: “Aiutateci a crescere!”. In questo senso, l’Incontro nazionale del 30 ottobre vuole essere anche una tappa del cammino che la Chiesa italiana percorrerà nel prossimo decennio, alla luce degli “Orientamenti pastorali” dedicati proprio alla sfida educativa.
Ci piace salutarvi riportando un passaggio della Lettera del Santo Padre Benedetto XVI alla diocesi e alla città di Roma sul compito urgente dell’educazione (23/01/2008): “Cari fratelli e sorelle, un'autentica educazione ha bisogno anzitutto di quella vicinanza e di quella fiducia che nascono dall'amore. Ogni vero educatore sa che per educare deve donare qualcosa di se stesso e che soltanto così può aiutare i suoi allievi a superare gli egoismi e a diventare a loro volta capaci di autentico amore”.
In attesa di ricevere le vostre numerose iscrizioni, vi salutiamo con affetto!! La Presidenza Diocesana di AC

NOTE TECNICHE

TUTTE LE ISCRIZIONI PER LA PARTECIPAZIONE ALL’INCONTRO NAZIONALE DOVRANNO ESSERE TRASMESSE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE AL REFERENTE DIOCESANO:
Gaetano De Luca E-mail r9.gdl@libero.it Cell 349-3644359 Casa 0984-624235 (Ore pasti)
Mezzo di Trasporto: Pullman GT Cosenza (***) – Roma – Cosenza (***)
Partenza: Ore 00.30 del 30/10/2010 Ritorno: In nottata al termine della festa
Le quote di iscrizione e partecipazione per ogni persona che usufruirà del servizio pullman organizzato dal Centro Diocesano e che comprendono Pass, Kit della giornata e Spese pullman GT sono le seguenti:
€ 42,00 per le iscrizioni effettuate entro il 15 settembre 2010
€ 45,00 per le iscrizioni effettuate dopo il 15 settembre 2010
Le quote di iscrizione per le associazioni parrocchiali che intendono organizzarsi autonomamente (pullman e/o eventuali pernottamenti) e che comprendono Pass e Kit della giornata sono le seguenti:
€ 10,00 per le iscrizioni effettuate entro il 15 settembre 2010
€ 12,00 per le iscrizioni effettuate dopo il 15 settembre 2010
Possono partecipare all’Incontro Nazionale tutti i ragazzi, giovanissimi e accompagnatori che non siano aderenti all’AC perché è possibile utilizzare la copertura assicurativa AssicurAci secondo le seguenti convenzioni per i non-soci da sommare alle quote d’iscrizione e compilando il modello scaricabile all’indirizzo http://www.assicuraci.it/assicurazione-non-soci.pdf
Costo dell'assicurazione per ogni persona, attività di una giornata: € 2,30
Costo dell'assicurazione per ogni persona, attività di più giornate: € 3,80.
La copertura assicurativa, già attiva per gli aderenti,, comprende garanzie utili come la consulenza medica, l'invio di un medico generico o un infermiere a domicilio, il trasporto in autoambulanza, il rientro sanitario anticipato con un familiare o con un accompagnamento di minori, anticipo spese mediche. (per maggiori informazioni leggere la pagina del sitohttp://www.assicuraci.it/assist.php)
All’atto dell’iscrizione dovranno essere inviati: ricevuta di versamento, numero dei partecipanti divisi per ACR, Giovanissimi, Accompagnatori ACR, Accompagnatori SG. L’iscrizione si intende valida solo dopo aver trasmesso copia del versamento e relativi elenchi al referente diocesano.
Le quote di iscrizione dovranno essere versate sul c/c postale n. 15620875 intestato a: AZIONE CATTOLICA ITALIANA - Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano Piazza Parrasio, 16 / 87100 Cosenza, indicando nella causale Iscrizione Incontro Nazionale Roma 30/10/2010
(***) Come per la Festa del Ciao cercheremo se possibile, organizzare più punti di ritrovo per agevolare la partecipazione.
Per qualsiasi chiarimento e/o informazione il referente diocesano è a vostra completa disposizione.

giovedì 10 giugno 2010

web camera su Saragozza

Newsletter giugno dalla Pastorale Giovanile Nazionale