domenica 31 ottobre 2010

Scuola Regionale di umanizzazione ed etica sanitaria. Un modo per formare operatori che lavorano a contatto con gli infermi

 

La Scuola Regionale di Umanizzazione Ed Etica Sanitaria dedicato al Beato minore cappuccino acrese “Angelo d’Acri, nata dall’intuizione del francescano – cappuccino fra Ugo Maria Brogno da Luzzi (CS), la seconda in tutto il Sud Italia. Con l’inaugurazione del VI ° Anno Accademico del Biennio di Specializzazione di Pastorale Sanitaria, che si terrà c/o il Salone dell’Oasi Francescana mercoledì 20 ottobre c.a. alle ore 17,00 con la presenza di padre Antonio Martella che tratterà il tema: “Il ministero della consolazione, cuore della Pastorale della Salute”, si apriranno le iscrizioni aperti a sacerdoti, religiosi, religiose, diaconi permanenti, ministri ausiliari della comunione, volontari, operatori sanitari (medici, infermieri, ausiliari, tecnici). Quale sono le finalità della Scuola? L’esigenza di fondare una Scuola è di preparare nuovi “buoni samaritani” o nuovi operatori di pastorale sanitaria capaci di rispondere alle attese del mondo della salute nelle concrete situazioni della Chiesa e della società e promuovere lo studio e la progettualità nel campo della pastorale sanitaria. A chi è rivolta? A chi vuole servire gli infermi, sia nelle strutture sanitarie e sia nel territorio! Quando la Chiesa si prende cura degli infermi, presta servizio a Cristo stesso nelle membra sofferenti del suo Corpo mistico e seguendo l’esempio del Signore Gesù che “passò beneficando e risanando tutti” (At 10,38), obbedisce al suo comando di aver cura dei malati (cfr. Mc 16,18). Un prezioso strumento di formazione, dunque anche per i laici delle parrocchie che collaborano nella pastorale della salute e nella Caritas! La Scuola ha l’appoggio dell’Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria, Camillianum, col patrocinio della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, ed ha come sede delle lezioni quest’anno nel Salone dell’Oasi Francescana, nata il 13 maggio 1985. Il grande amore per i più deboli che anima i frati Minori Cappuccini, voleva assicurare un pasto caldo ai poveri di Cosenza. I frati Minori Cappuccini, assieme ad un manipolo di collaboratori, un discreto numero di ragazzi ultras, riuscirono in breve tempo a far funzionare una struttura unica nella Città di Cosenza, seppure inizialmente con pochi mezzi. Nel pensiero dei Frati lo scopo era duplice: aiutare i poveri e nel contempo impegnare i tifosi a seguire lo spirito di Francesco d’ Assisi per allontanarli dai pericoli dell’attuale società che genera non poche devianze nei più giovani. A testimonianza di ciò ai senzatetto, che andavano aumentando di giorno in giorno, non mancava un pasto caldo perché grandi e piccoli benefattori facevano pervenire ogni ben di Dio. Il solo pane quotidiano, però, non era sufficiente! Stazioni, case abbandonate ed isolate, cassonetti dell’immondizia, ogni più cupo luogo... di notte, si popolavano di barboni, extracomunitari e tanti altri diseredati a cui serviva un posto per riposare. Si affittò così una modesta costruzione a Cosenza Casali e si iniziò con un piccolo dormitorio. La Scuola terrà le sue lezioni il giovedì dalle ore 15,00 alle ore 19,15 da ottobre a maggio, suddiviso in tre sezioni: biblico – teologico, etica – psicologica e medico – chirurgica. Alla fine del corso viene rilasciato ai fini di legge un diploma. E’ allora: impiega il tuo impegno al servizio degli infermi.

da Parola di Vita

0 commenti:

Posta un commento