mercoledì 23 aprile 2008

Oratorio Cup: presentato il torneo tra parrocchie Un “10” tutto rossoblù per il vescovo reggino

di ALESSANDRO CHIAPPETTA dal Quotidiano della Calabria
IMG_1309_jpg_595 In una città che sta riscoprendo il gusto della festa per la propria squadra di calcio, è proprio il calcio il veicolo di promozione attorno al quale il Centro Sportivo Italiano, insieme all'arcidiocesi di Cosenza- Bisignano, punta a ravvivare gli oratori delle parrocchie. L'iniziativa, presentata ieri, si chiama Oratorio Cup e nessuno ha voglia di parlarne come un semplice “torneo di calcio a cinque”. E' ufficialmente un progetto sportivo-educativo per i giovani, che coinvolgerà 24 squadre che si contenderanno il trofeo dal 5 maggio al 16 giugno sui campi messi a disposizione dalle parrocchie stesse. Il tutto anticipato da un'amichevole definita di lusso fissata per stasera alle 20 a Marano Principato tra la rappresentativa dei dirigenti degli oratori e la squadra dei sacerdoti. Il Cosenza Calcio è stato scelto come partner ufficiale e il suo allenatore Mimmo Toscano, ne è l'ideale testimonial. “Il calcio e lo sport in genere – ha detto ieri monsignor Nunnari – è il luogo dove crescono le virtù umane. Questo progetto vuole proprio valorizzare le tante ricchezze, umane e sportive, e per noi è un'ideale tappa di avvicinamento alla Giornata mondiale della Gioventù di Sidney”. Piero Funari, presidente provinciale della Figc, ha ricordato come “i campi delle parrocchie siano da sempre stati la fabbrica di tanti campioni ed è da lì che deve partire la risposta alla crisi della società”, mentre Pino Abate e Vincenzo Perri hanno sottolineato l'importanza dei valori dello sport “diversi da quelli economici, che troppo spesso si abbinano ai valori atletici”, ricordando anche che il comitato regionale della Figc sarà presto ricevuto dal Papa. Impossibile parlare di calcio senza spostare il discorso sulla vicinissima conquista della C2. Monsignor Nunnari e Mimmo Toscano si guardano negli occhi. Due reggini con un passato comune che si ritrovano a Cosenza. Il vescovo ricorda l'allenatore “bambino e chierichetto. E' sempre stato così, serio e sereno, un uomo semplice e umile. Per lui però non parlano solo i risultati: è riuscito a dare dignità alla squadra e a questo campionato”. Risposta del mister: “Lui insieme ai miei genitori è stato determinante per la mia formazione. Ha sempre creduto in iniziative come queste”. Sorrisi, baci, abbracci. Toscano regala a Nunnari la maglia del Cosenza. “Dire che io sia un fanatico reggino è la verità – confessa il vescovo – ma è altrettanto vero che io sono innamorato di questa città”. La risposta di Toscano non si fa attendere: “Pure io”. Applausi.

Dieci a Nunnari e alla sua maglietta rossoblu - Presentata la “Oratorio Cup 2008”, un torneo che in tre mesi intende fondere i valori della Chiesa e dello sport

DANILO PERRI - cosenza@calabriaora.it fonte CalabriaOra

IMG_1312_jpg_595 Benedetto calcio. Sport in primo paino ieri nella sede del Palazzo Arcivescovile di Cosenza per la presentazione dell’“Oratorio Cup 2008”, progetto-educativo per e dei giovani, organizzato dal CSI, dall’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano e dal Cosenza Calcio 1914. La cerimonia di apertura, prevista a Marano Principato oggi alle 20 , vedrà un’amichevole di lusso tra la rappresentativa dei dirigenti degli oratori e la squadra dei sacerdoti. Il torneo vero e proprio comincerà invece il 5 maggio e si concluderà con la finale del 16 giugno nel complesso sportivo di piazza Loreto. La premiazione, invece, avrà luogo in data da definire allo stadio “San Vito”, all’interno della “Festa dello Sport”, e vedrà affrontarsi in un’amichevole di calcio ad undici la rappresentativa degli atleti e dirigenti dell’ “Oratorio Cup” e il Cosenza Calcio 1914. Il torneo sarà seguito dal settimanale “Parola di vita” (media-partner dell’intera manifestzione) che riapre i battenti per la terza volta dalla sua prima uscita del maggio 1925 e sarà offerto gratuitamente, durante tutti e tre i mesi in cui si svolgeranno le partite, ai 250 atleti partecipanti. Il torneo (calcio a 5) vedràaffrontarsi 24 squadre suddivise in quattro gironi. Le prime due di ogni raggruppamento si affronteranno poi, in scontridiretti, per la conquista del titolo, ma soprattutto per vivere belle giornate all’insegna dello sport nel significato puro del termine. Sport che, come ricorda monsignor Nunnari, è «aggregazione, educazione, gioco di squadra» perché «è insieme che si possono raggiungere i sogni». L’arcivescovo, poi, prosegue parlando di «valori fondamentali dello sport quali sono solidarietà, sincerità, fratellanza». Gli fa eco il consigliere regionale della Figc Vincenzo Perri che parla di «iniziativa per avvicinare i giovani allo sport». E aggiunge: «Non sarà solo un torneo di calcio ma un progetto molto più grande per promuovere quei valori morali che nello sport, investito dalle macchie finanziarie e di altro genere, si stanno perdendo». Valori ribaditi anche dal presidente Figc di Cosenza Franco Funari e dal presidente del Coni Cosenza Pino Abate. Il presidente Csi Calabria Giorgio Porro illustra invece il regolamento (potranno partecipare solo atleti di età compresa dai 17 ai 26 anni, con l’eccezione di 4 fuori quota dei quali due dovranno essere under e due aventi età superiore a 27 anni) e lo svolgimento della manifestazione. A questo proposito, sucita curiosità il cartellino azzurro che, qualora sventolato ad un’atleta, impedirà alla sua squadra di giocare a parità di uomini per dieci minuti, dopo dei quali l’allenatore della stessa potrà inserire in campo il 6° uomo che, a sua discrezione, potrebbe essere l’atleta precedentemente espulso o, se lo si riterrà opportuno, un altro. Infine, a prendere la parola, è il tecnico del Cosenza Calcio Mimmo Toscano. Il rossoblu parla della “vecchia” e profonda amicizia che lo lega a monsignor Nunnari, considerando che i suoi primi calci ad un pallone iniziarono propio nell’oratorio dell’attuale arcivescovo, nel reggino. Il tecnico regala al mosnsignore una maglia del Cosenza su cui sono stampati sulle spalle il numero dieci ed il nome Nunnari. E’ stato lui che da piccolo gli ha saputo inculcare, insieme alla sua famiglia, «i valori morali che rendono un uomo tale». La risposta di Nunnari è un elogio al tecnico silano per essere «rimasto sempre se stesso »; e a lui auspica la pronta promozione per portare nel calcio professionistico il Cosenza.

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